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"Il pil rallenta? È colpa di chi obbediva alla Ue"

Il pil fermo, ma il governo è compatto: "Con la manovra si riprenderà". Salvini: "Colpa di chi finora obbediva a Bruxelles"

"Il pil rallenta? È colpa di chi obbediva alla Ue"

Dopo tre anni di lieve crescita, l'Italia torna a impantanarsi: l'Istat ha certificato un pil sostanzialmente fermo negli ultimi tre mesi.

"Se il Pil rallenta perché quelli che c'erano prima avevano il braccino e ubbidivano alle richieste di Bruxelles è motivo in più per tirare come treni con una manovra che vuole crescita, meno tasse, più lavoro, più pensioni, più diritto alla salute e allo studio", ha detto Matteo Salvini dal Qatar, ricordando che la manovra allo studio del governo punta proprio a far salire il prodotto interno lordo con misure espansive che dovrebbero contrastare il deficit più alto rispetto al previsto, "Lo dico anche da Doha agli amici di Bruxelles: scrivete letterine, siamo educati e rispondiamo ma c'è voglia di crescere, voglia di Italia, voglia di lavoro e di sicurezza".

Su questo il governo è compatto. "È uno stop congiunturale, l'avevamo previsto", dice Giuseppe Conte, "Per questo abbiamo deciso una manovra espansiva. La manovra mira a invertire questo trend".

Sulla stessa linea il vicepremier Luigi Di Maio: "Purtroppo dal punto di vista internazionale c'è stata una serie di fattori che incidono sulla congiuntura economica generale", ha spiegato il vicepremier grillino, "Ma vedrete che con la 'manovra del popolo' non solo il pil ma la felicità dei cittadini si riprenderà".

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