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Dalla pizzeria sotto casa alle notti al Raphael: ecco i rimborsi di Renzi

Nel 2007, appena arriva alla Provincia, Renzi si fa dare la carta di credito. E inizia a farsi rimborsare trasferte a Roma e cene con amici

Dalla pizzeria sotto casa alle notti al Raphael: ecco i rimborsi di Renzi

Continua la crociata del Fatto Quotidiano contro Matteo Renzi. Dopo lo scandalo delle spese pazze che hanno portato le dimissioni di Ignazio Marino, adesso iniziano a finire sui giornali gli scontrini dell'allora presidente della Provincia di Firenze, Pezzi di carta che sono finiti nelle mani dei magistrati contabili e della procura già nel 2012 quando la Corte dei conti e la Procura di Firenze avviarono una verifica a tappeto sulle spese di rappresentanza di Renzi. È qui che spuntano le cene del premier nel ristorante Far West sotto casa e i soggiorni all'hotel Raphael di Roma, lo stesso che con Bettino Craxi qui è tristemente divenuto il simbolo di Tangentopoli per il lancio delle monetine.

Nel 2007 la Provincia di Firenze si dota di una carta di credito. Perché, prima dell’investitura di Renzi, l’ente non ne aveva una. Viene approvata con una delibera, la numero 26, che istituisce "una garanzia di 10 mila euro". Poco dopo, però, un'altra delibera (la numero 522) aumenta la garanzia di altri 10mila euro. Tra la miriade di trasferte, viaggi e cene il Fatto Quotidiano si sofferma su un paio di elementi: le cene pagate dalla Provincia alla pizzeria "Far West" di Pontassieve, dove Renzi mangia sempre con una, due, massimo tre persone, spendendo sempre cifre inferiori ai 60 euro, e le trasferte nella Capitale. Il titolare della pizzeria assicura che Renzi ha sempre cenato con parenti e familiari. Insomma, sebbene paghi con la carta di credito della Provincia, non porta politici. Eppure il giustificativo recita: "Incontro di rappresentanza istituzionale". L’8 febbraio aggiunge: "Parlamentari della Repubblica". Ma, stando all'agenda dell'allora presidente, Renzi quel giorno aveva solo un appuntamento allo stadio Franchi di Firenze. Il 16 aprile la dicitura è: "Organi consolari". E ancora: martedì 13 novembre il giustificativo è "Stampa locale". Ma Pontassieve non ha nemmeno una radio.

Quando Renzi è a Roma, la spesa è sempre più alta. La sera del 18 aprile 2007 è a cena da "Alceste al buon gusto", a pochi passi da piazza Navona. In quattro spendono 280 euro. Il 21 aprile sera, invece, cena a "Le Grotte". Qui sborsa 210 euro. Di notte sta all'Hotel Raphael. "L’11 aprile salda un conto di 226 euro, il 19 aprile 253 euro, il 22 aprile altri 769 euro, il 14 giugno 485 euro e altri ancora fino al 15 dicembre, quando paga 616 euro per due alloggi: uno a nome suo e uno per Luca Lotti - si legge sul Fatto Quotidiano - a Milano l’albergo scelto è un bellissimo quattro stelle della catena Monrif immerso in pieno centro: l’Hermitage. Il 13 febbraio 2007 – si legge ancora - la carta di credito della Provincia copre una spesa di 568 euro. Il 14 settembre successivo, invece, si ferma a 404 euro. Poche settimane dopo, il 28 settembre, Renzi torna ma questa volta da solo e spende 202 euro"

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