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Poliziotti in agitazione contro il testo dei dem che blocca il turnover

I sindacati di Polizia scendono sul piede di guerra e dichiarano lo stato di agitazione per protestare contro l'emendamento del Pd che potrebbe prevedere il trattenimento in servizio del personale per ulteriori 2 anni

Poliziotti in agitazione contro il testo dei dem che blocca il turnover

I sindacati di Polizia scendono sul piede di guerra e dichiarano lo stato di agitazione per protestare contro l'emendamento del Pd (a prima firma della capogruppo al Senato Simona Malpezzi) che potrebbe prevedere il trattenimento in servizio del personale per ulteriori 2 anni. La comunicazione arriva dai segretari generali di Sap, Fsp Polizia, Coisp-Mosap, Silp-Cgil-Uil Polizia, in rappresentanza della maggioranza del personale della Polizia di Stato.

I sindacati hanno indirizzato una nota a tutti i segretari di partito, ovvero Matteo Salvini, Pietro Grasso, Giovanni Toti, Enrico Letta, Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Renzi e Giuseppe Conte, oltre che ai capigruppo di Camera e Senato per sottolineare come «tale emendamento rischi di sviluppare gravi conseguenze, che potrebbero ripercuotersi sull'apparato della Pubblica Sicurezza». Nella nota si legge: «Già oggetto di forti criticità, che ha portato il Dipartimento della Pubblica Sicurezza a intervenire negli anni trascorsi, questo emendamento rischierebbe di incidere sul turn over, bloccando l'arruolamento di giovani operatori. Senza tralasciare che avrebbe conseguenze negative sui colleghi attualmente in servizio, limitando la possibilità di promozioni interne e pregiudicando le legittime aspirazioni di carriera, con un conseguente rallentamento della mobilità verso le province dove vi sono lunghe graduatorie di attesa». Per i segretari dei sindacati di Polizia, «la previsione si porrebbe in contrasto con il principio di specificità, dal momento che riguarda questioni previdenziali per le quali è opportuna e doverosa la concertazione con le Organizzazioni sindacali. Riforme previdenziali non possono essere calate dall'alto ma necessitano di una doverosa concertazione». La richiesta è quella di «non sostenere in Parlamento una misura che avrebbe conseguenze negative sul turn over, pregiudicando il necessario arrivo di giovani agenti di cui vi è grande bisogno, mettendo pertanto a rischio la sicurezza del Paese. A 62 anni di età - si prosegue - non si possono svolgere in sicurezza servizi di ordine pubblico, controllo del territorio su una volante e nemmeno lunghi appostamenti per indagini di polizia giudiziaria.

La freschezza fisica è requisito fondamentale per dare massima efficienza ai servizi di polizia».

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