Sono 12.932 i nuovi contagi emersi ieri, un numero sensibilmente più alto rispetto ai 9.709 della domenica precedente, che porta il totale sopra ai 5 milioni (5.007.818). I contagi della settimana 22-28 novembre sono 82.158, con un aumento del 25,51 per cento rispetto ai 65.460 della settimana 15-21. C'è quindi un rallentamento della progressione rispetto agli incrementi delle settimane precedenti (+27,33 e +42,42). L'incidenza dei contagi è di 138,65 casi settimanali ogni 100mila abitanti, con i picchi della provincia autonoma di Bolzano (491), del Friuli-Venezia Giulia (359), della Valle d'Aosta (266) e del Veneto (244). La percentuale di tamponi positivi rispetto a quelli processati è del 25,23, la più alta dal 30 agosto scorso.
Scende il numero dei morti, ieri 47, poco più della metà rispetto ai 90 di sabato. I decessi della settimana sono 497, il 23,63 per cento in più rispetto ai 402 della settimana precedente. La situazione negli ospedali è in progressivo peggioramento, anche se resta decisamente sotto controllo. Ieri i ricoverati totali erano 5.602 contro i 4.865 di una settimana fa, quelli in area non critica 4.964 (4.345) e in terapia intensiva ci sono 638 pazienti Covid (520). Entra oggi in fascia gialla il Friuli-Venezia Giulia, che anche ieri superava nettamente tutti i parametri di rischio (276 posti letto in area non critica occupati su 1.
277, pari al 21,61 per cento e 26 terapie intensive su 175 pari al 14,85 per cento) mentre l'Alto Adige rischia il giallo tra pochi giorni (91 posti in area non critica su 500 pari al 18,2 per cento e 10 posti in terapia intensiva su 100 pari al 10 per cento).
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