Il post dell'organizzazione «Medici con l'Africa» è arrivato come una doccia gelata: «Nella mattinata di oggi, domenica 9 settembre, in Sud Sudan, un aereo proveniente da Juba e diretto a Yirol, è precipitato nel lago adiacente alla pista di atterraggio».
Ma il peggio doveva ancora venire. Dopo poche ore il bilancio della tragedia ha preso forma nella sua maniera più drammatica: 17 persone morte nello schianto. Solo tre i sopravvissuti, tra cui un medico italiano impegnato appunto con l'organizzazione umanitaria «Medici con l'Africa», Damiano Cantone, palermitano, diretto all'ospedale di Yirol dove svolgeva opera di volontoriato. L'aereo precipitato aveva 19 posti-passeggeri e si è schiantato in un lago del Sud Sudan. Gli altri superstiti, a quanto riferisce il Corriere.it, sarebbero un bimbo di 6 anni ed un altro uomo di cui non sono note le generalità. L'aereo era decollato dall'aeroporto di Yuba ed era diretto a Yirol.
«Si teme che molti a bordo siano morti», ha dichiarato un funzionario locale. «Non abbiamo ancora stabilito tutti i dettagli sulla compagnia aerea, quello che sappiamo è che si tratta di un aereo da 19 posti che andava da Juba a Yirol questa mattina - ha aggiunto il ministro dell'Informazione regionale per lo Stato dei Grandi laghi orientali, Taban Abel Aguek -, quando è arrivato il tempo era molto nebbioso, ha cercato di atterrare si è schiantato nel lago Yirol vicino alla città di Yirol. È molto triste, si teme che molte persone a bordo siano morte». Il ministro ha confermato che il vescovo anglicano di Yirol, Simon Adut, è tra i morti. La stazione radio delle Nazioni Unite Radio Miraya ha riferito che ci sono solo tre sopravvissuti e ha pubblicato un'immagine sul proprio account Twitter del relitto contorto dell'aereo immerso nell'acqua.
«L'Unità di crisi della Farnesina, in coordinamento con
l'Ambasciata d'Italia ad Addis Abeba, si sono immediatamente attivate e seguono la situazione dopo lo schianto dell'aereo in Sud Sudan, dando assistenza - anche tramite la missione Unmiss - all'italiano sopravvissuto all'incidente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.