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"Al premier serve coraggio: bisogna aiutare le aziende alleggerendo la tassazione"

L'azzurro: la lezione del Covid ci insegna che si può fare debito ma investendo in economia produttiva

"Al premier serve coraggio: bisogna aiutare le aziende alleggerendo la tassazione"

Si torna a parlare di scostamento di bilancio. E soprattutto si torna a rilanciare la formula whatever it takes per rilanciare la nostra economia. È Alessandro Cattaneo, coordinatore dei dipartimenti di Forza Italia, a lanciare l'appello a Draghi.

Onorevole Cattaneo, siamo ancora al «whatever it takes»?

«È uno slogan che ha funzionato durante la stagnazione dei lunghi periodi di lockdown provocati dalla pandemia. Quegli scostamenti hanno permesso alle aziende di resistere e di riprendersi. E il risultato si è subito visto. Con un forte rilancio del pil nel 2021.

Ora bisogna andare nella stessa direzione?

«Prima c'è stata la pandemia e il lockdown. Ora sono intervenuti altri due fattori di forte rischio: la crisi energetica e quella internazionale provocata dal conflitto. Proprio come allora bisogna spingere la parte produttiva del Paese a non mollare. Costi quel che costi. I risultati si vedranno».

Il Pd e il Movimento Cinquestelle vorrebbero affrontare la crisi con una manovra ridistributiva per favorire i consumi. È d'accordo?

«Prima di redistribuirla, la ricchezza va creata. Ci sono tante aziende che oggi con la crisi energetica in atto per onorare gli ordini già avviati spendono più di quanto spenderebbero stando fermi. E lo devono fare per non perdere quote di mercato. In una simile cornice parlare di salario minimo o di reddito di cittadinanza è quantomeno anacronistico».

Quindi, come sostiene il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, l'estrema ratio dello scostamento di bilancio non è un tabù?

«Prima bisogna cercare di trovare i fondi nelle pieghe del Bilancio. Magari alleggerendo il carico fiscale. Se poi fosse necessario uno scostamento di bilancio la lezione degli ultimi due anni dice che vale la pena».

Che ruolo hanno le tanto attese riforme in questo contesto?

«Le riforme servono proprio per sostenere la crescita e per aiutare le partite Iva a crescere. Da liberale penso innanzitutto alla riforma fiscale e togliere lacci e lacciuoli dal mercato del lavoro».

Resta grande la distanza tra la posizione del centrodestra e quella di Pd e Cinquestelle.

«Le faccio un esempio concreto. La stagione estiva è alle porte. Operatori turistici e agricoltori chiedono i voucher (risposta elastica al mercato del lavoro) mentre il Pd continua a parlare di salario minimo».

Draghi troverà una sintesi?

«Prendo a esempio ancora la delega fiscale. Io dico: andiamo avanti sulle cose già condivise (flat tax, alleggerimento dell'Irpef e abolizione dell'Irap).

Le altre (come la riforma del catasto) dovrebbero essere dibattute in aula, e decise dal prossimo governo politico».

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