
Distribuzione di profilattici alle persone detenute. Scoppia la bufera sul carcere di Pavia "Torre del Gallo". Il Dap - Dipartimento amministrazione penitenziaria - non ha gradito infatti la scelta della direttrice Stefania Musso, che ha fatto distribuire ai detenuti 720 preservativi, motivandola come misura a carattere "terapeutico". Una decisione che per il Dap "risulta essere stata adottata senza alcuna preventiva interlocuzione con gli uffici". Il Dap, dopo aver sottolineato i rischi "che attengono direttamente all'ordine e alla sicurezza delle carceri" afferma che "il provvedimento, per come formulato, non appare idoneo a strutturare in modo adeguato la gestione complessiva dell'iniziativa sotto il versante sanitario, della prevenzione e della sicurezza".
Per il Dipartimento "restano infatti inevase valutazioni essenziali: dalle modalità di controllo, alla prevenzione di condotte violente tra i detenuti, fino ai possibili usi distorti dei profilattici, che potrebbero essere impiegati per occultare sostanze stupefacenti, anche tramite ingestione, eludendo così i normali controlli". Il Dap rimprovera alla direttrice "l'assenza di una interlocuzione preliminare" che "non ha consentito alla direzione di contemperare le esigenze di prevenzione sanitaria con quelle, imprescindibili, di ordine e sicurezza, secondo le prassi già in essere".
La questione lascia a dir poco inorriditi i sindacati. "L'ammissione di rapporti promiscui i cui effetti sono da arginare attraverso la distribuzione di profilattici per motivi terapeutici certifica il fallimento complessivo del sistema carceri" sottolinea Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. "Il carcere di Pavia ha mille criticità: tra maggio e agosto ci sono stati 18 poliziotti aggrediti, 74 detenuti denunciati per minacce, ingiurie, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e una manifestazione collettiva di protesta con il rifiuto di molti detenuti a rientrare in cella.
La priorità, per la direzione del carcere, è comprare i profilattici ai detenuti? Chiediamo ai vertici politici e amministrativi del Ministero della Giustizia e dell'Amministrazione Penitenziaria urgenti accertamenti ispettivi" dice Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe).PaFu