Cronache

Preso il pirata della strada: era ubriaco Nei soccorsi tassista travolto e ucciso

Un 26enne con due ritiri della patente, ha provato a negare tutto

Preso il pirata della strada: era ubriaco Nei soccorsi tassista travolto e ucciso

Milano Dormiva tranquillamente e ha provato a negare tutto. Ma inutilmente. Davide Provenzale, 26enne di Lazzate, in Brianza, è stato arrestato per fuga e omissione di soccorso. È stato lui, alla guida dell'Audi A3 scura intestata alla madre, a causare l'incidente sulla Milano-Meda nella notte tra il 12 e il 13 gennaio che ha avuto come conseguenza la morte del tassista eroe Eugenio Fumagalli.

Il giovane ha alle spalle due ritiri della patente per guida in stato di ebbrezza. Aveva riottenuto la licenza nel novembre scorso. Ed è probabile che anche questa volta si fosse messo al volante dopo aver bevuto. Sei ore dopo lo scontro infatti, sottoposto alle analisi, il suo tasso alcolemico era ancora (seppur di poco) superiore ai limiti consentiti. La dinamica dell'incidente è stata ricostruita dalla Polstrada soprattutto grazie alle immagini riprese dalla telecamera montata su un'auto di passaggio. Nel video si vede chiaramente l'Audi che, nel tratto tra Binzago e Cesano Maderno della Sp35, sfreccia in corsia di sorpasso dopo aver superato una macchina in modo azzardato. Si trova davanti una Fiat 600 e la tampona violentemente. Questa va a sbattere contro la barriera, rimbalza, gira su sé stessa e si schianta sullo stesso spartitraffico. L'Audi continua la propria corsa. Si vedono alcune vetture che accostano, ma ce ne sono altre che tirano dritto. Qui il filmato si interrompe.

A bordo della Fiat ci sono due giovani fidanzati. È per aiutare loro che Fumagalli, 47 anni, scende dal taxi. Si mette il gilet catarifrangente e va verso l'auto semi distrutta per salvare i giovani intrappolati. Ma verrà travolto e ucciso da altre due macchine che sopraggiungono e non lo notano. In questo caso i guidatori si fermano a dare soccorso, anche se per il tassista non c'è nulla da fare. Sono entrambi stati denunciati per omicidio stradale. Uno è rimasto ferito lievemente, l'altro è illeso. L'Audi del pirata della strada, che viaggiava oltre il limite di 90 chilometri orari, ha perso la targa. Così la Stradale risale a Provenzale e lo trova a casa dei genitori all'alba del 13. La sua macchina ha ancora i segni dello scontro ed è stata parcheggiata ad alcune centinaia di metri dal palazzo. Ai genitori aveva detto solo di aver avuto un problema con l'Audi tornando a casa la notte. Il ragazzo viene portato prima sul luogo dell'incidente e poi all'ospedale di Desio per gli esami del sangue. I quattro amici che erano in auto con lui, e che si erano fatti riaccompagnare a casa nonostante l'accaduto, si sono poi presentati spontaneamente alla polizia. Non hanno potuto che confermare i fatti ripresi nel video.

Dopo il fermo di polizia, il gip di Monza ha convalidato l'arresto di Provenzale e ha disposto i domiciliari. I due fidanzati a bordo della 600 sono rimasti praticamente illesi. A Fumagalli devono la vita. Dopo essere stati dimessi dall'ospedale sono andati a sporgere denuncia.

Un'altra testimone scesa dalla propria auto per aiutarli e che ha assistito all'intera scena è collassata sul posto ed è stata ricoverata sempre all'ospedale di Desio, non lontano da Monza.

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