Scripta manent

La pressione e le "lettere" ​Chi è davvero la Meloni. I segreti della grafia

La sua scrittura tonda e scorrevole indica facilità nei rapporti gestiti peraltro con discrezione e autocontrollo

La pressione e le "lettere" ​Chi è davvero la Meloni. I segreti della grafia

La “Giovanna d’Arco” italiana ha lo stesso senso di appartenenza dell’eroina francese: non usa mezzi termini e mezze misure. La sua scrittura tonda e scorrevole indica facilità nei rapporti gestiti peraltro con discrezione e autocontrollo (vedi gesti curvi, pressione marcata e ripiegamenti degli assi letterali). Ella afferma tranquillamente ”sono di destra” ed esprime le sue idee in maniera chiara e determinata, ma mai aggressiva. Il suo tono di voce è deciso e fermo, dimostrando una leadership e una cultura politica portate avanti con determinazione volitiva, pronta ad aiutare e a far riemergere il nostro paese, sedando così le ansie sopraggiunte sia per la salute sia per il lavoro. la determinazione è segnalata da una firma grande e spigliata; ma soprattutto è indicatrice di forza volitiva la dimensione esagerata della prima lettera della firma che esprime l’introiezione di una paternità importante e per lei significativa.

Nella Meloni traspare un forte bisogno di emergere e di sentirsi appagata da ciò che produce. Non è una personalità facile da comprendere poiché in lei si amalgamano due forze contrastanti: squisita femminilità da un lato e grinta quasi maschile dall’altro, ella riversa in politica questo suo modo di essere e così, anche con gli avversari più agguerriti, riesce a essere obiettiva e tollerante, mantenendo la critica entro i limiti della positività imparziale (scrittura chiara ed essenziale). Giorgia Meloni dimostra di sapere che cos’è lo spirito democratico della politica, ossia sa accettare la sconfitta, con dignità e consapevolezza, evitando che diventi dogma e che quindi non permetta visioni allargate e soluzioni futuribili.

Ella dà un esempio anche a noi su come lottare con compartecipazione per ciò in cui si crede, senza però alcun sottinteso o fraintendimento in fatto di trasparenza.

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