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"Primo giorno di scuola" per i neoparlamentari. Tutti in coda per il pass o in attesa alla buvette

Dai peones al ritorno dei veterani: un pienone per avere il kit di deputato

"Primo giorno di scuola" per i neoparlamentari. Tutti in coda per il pass o in attesa alla buvette

É il primo giorno di scuola per senatori e deputati della XIX legislatura. Ieri mattina gli uffici di Camera e Senato hanno attivato le procedure di accreditamento per il rilascio dell'ambita tessera da parlamentare: quel pass con il quale gli onorevoli possono accedere a una serie di privilegi e benefit. La prima giornata fa registrare il pienone. Tant'è che i funzionari della Camera invitano i neoeletti a prenotare la procedura per i prossimi giorni. Montecitorio apre la sala Mappamondo, al quarto piano dell'ingresso di via della Missione, alle 15. Palazzo Madama si anticipa: dalle 10 e 30 nella Sala Nassirya sono già in corso le operazioni. Per molti la giornata di ieri segna l'incontro con il «Palazzo». Per altri, come l'ex finiano Roberto Menia, eletto al Senato nella lista di Fratelli d'Italia, è un ritorno dopo una pausa di dieci anni. Giacca, cravatta e zainetto: eccoli i peones che iniziano a prendere confidenza con i posti della «Dolce vita». La dem Michela Di Biase, moglie del ministro Dario Franceschini, si presenta a Montecitorio elegantissima: tailler nero, tacchi a riporto e perle ai lobi. Gli altri optano per più comode Sneakers. Alle ore 14 c'è un gruppo di parlamentari pugliesi (pare di Fi e Fdi) che attende l'avvio delle procedure al bar Giolitti. Altri preferiscono il battesimo dal più famoso ristorante Maxela. Dove non è difficile ritrovare al tavolo vicino big della Prima e Seconda repubblica a pranzo. Il selfie in piazza Montecitorio è una tappa obbligata per le new entry. Però scatta subito il richiamo del drappello delle forze dell'ordine. «Ma come siamo onorevoli? Ribattono i neoeletti. Non importa. Fino a quando la procedura di accreditamento non sarà completata l'accesso nella piazza è interdetto. Claudio Lotito è un imprenditore scavato ma sembra un bambino al parco giochi, quando nel primo pomeriggio arriva a Palazzo Madama. É emozionato. Da cinque anni insegue il sogno di diventare senatore. Stavolta il sogno è realtà. Giovedì sarà seduto accanto a Silvio Berlusconi. «Sento il peso di una grande responsabilità ma sono pronto a farmene carico, forte anche della mia formazione umanistica e cattolica» - dice Lotito con solennità. Poi arriva Ignazio La Russa e lo saluta: «Per te è la seconda legislatura!» Berlusconi è atteso nella giornata di mercoledì. Un altro che non sta nella pelle è Carlo Calenda. Il leader del Terzo Polo effettuerà l'accreditamento nella giornata di oggi. Carlo Nordio, ex pm antiterrorismo e candidato in pectore per la poltrona di Guardasigilli, arriva poco prima di pranzo per prendere parte all'assemblea di Fratelli d'Italia. É accompagnato da due uomini della scorta che lo seguono ovunque. La novità della XIX è la prenotazione: stavolta bisogna ipotecare con procedure online il turno per la procedura. Le operazioni durano pochi minuti: la foto (per la tessera) e qualche informazioni. Tutti ritirano il kit per i parlamentari: regolamento del Senato, impronte digitali, Costituzione Trattati internazionali. Qualche statistica. É di Fratelli d'Italia il primo senatore ad accreditarsi a Palazzo Madama per la nuova legislatura, la diciannovesima. Nicola Calandrini pochi minuti dopo le 9, orario di apertura degli uffici, aveva già sbrigato tutte le formalità. «Io il primo? Di buon auspicio per la legislatura. L'emozione c'è... Come per il primo giorno di scuola», ha spiegato Calandrini seguito a un'incollatura da Luca Di Carlo (Fdi). Il partito di Giorgia Meloni l'ha fatta da padrone nella prima giornata di registrazione dei senatori. Anche a Montecitorio il battesimo è per Fdi: Ylenia Lucaselli è la prima. Seguita dal ministro Andrea Orlando. Nella stessa giornata a Montecitorio Giorgia Meloni riuniva gli eletti e distribuiva il kit meloniano: cravatta blu per gli uomini e foulard per le donne.

Michele Fina sarà anche uno dei sei senatori più giovani che coadiuveranno in qualità di segretari la senatrice a vita Liliana Segre come presidente della prima seduta dell'aula a palazzo Madama.

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