La priorità di Berlusconi: dl Rilancio da migliorare

E avverte: si fa poco per le famiglie, per le scuole paritarie e per il lavoro femminile

La priorità di Berlusconi: dl Rilancio  da migliorare

Archiviata la tre-giorni di voto elettronico per il Parlamento europeo, Silvio Berlusconi ieri ha partecipato, sempre in videoconferenza, alla prima assise telematica di Azzurro Donna, l'organismo diretto da Catia Polidori appena cooptata nel direttivo nazionale di Forza Italia. Il confronto è subito stato monopolizzato dai futuri e possibili effetti del dl Rilancio. E dalla gravità della situazione dal punto di vista economico e sociale. In un simile contesto si notano ancora di più le differenze di genere.

A chi gli ha chiesto un giudizio sulla manifestazione programmata per il prossimo 2 giugno da Fratelli d'Italia e Lega, Berlusconi non ha detto di non avere ancora sufficienti elementi per giudicare: «Quando sapremo di cosa si tratta decideremo il da farsi». L'ex premier, insomma, sembra non preoccuparsi della «voglia di piazza» di Matteo Salvini e Giorgia Meloni e li lascia fare. Anche perché una massiccia componente del partito spinge per rimarcare una distanza più netta dai partiti sovranisti.

Meglio concentrarsi, ha spiegato, sui problemi contingenti legati al Covid-19 e di fronte alla platea virtuale delle donne del movimento azzurro ha ricordato che «è necessario un maggiore coinvolgimento delle donne nei processi decisionali - ha spiegato il leader azzurro - uno studio ha rilevato che nelle numerose task force che sono state chiamate a gestire l'emergenza Coronavirus in questi mesi la componente femminile era inferiore al 20%. Ci auguriamo che la ripartenza possa essere gestita con un altro spirito e che non siano sprecati e sottovalutati anche in questo campo i talenti e le capacità delle donne». Il presidente di Forza Italia torna così a sottolineare la condizione femminile nel nostro Paese. C'è ancora molto da fare, spiega, anche se tanti traguardi sono stati raggiunti. A partire dall'impegno profuso proprio dal partito azzurro. «Oggi, grazie a Forza Italia, la seconda carica dello Stato è una donna - spiega - Restano situazioni critiche che devono essere affrontate e risolte con provvedimenti legislativi e adeguati investimenti come, per esempio, quella che riguarda il gravoso tema della violenza sulle donne».

«Oggi, però, la prima emergenza è il lavoro e, in particolare, quello femminile - ricorda il leader azzurro - La chiusura delle scuole dovuta alla pandemia e la carenza di soluzioni alternative come i centri estivi hanno costretto molte madri lavoratrici a dividersi tra lavoro e famiglia o, addirittura, a dover rinunciare all'occupazione per poter gestire la casa e i figli». Questi abbandoni andrebbero a incidere negativamente su una occupazione femminile che in Italia, sottolinea Berlusconi, è già estremamente bassa e vede il Paese in coda alla classifica tra i Paesi europei. «Non possiamo accettarlo - dice - per rispetto della famiglia e del mondo del lavoro che non possono prescindere dalla qualità e dalla professionalità femminile».

Al direttivo di Azzurro Donna il presidente Berlusconi ha promesso che l'impegno parlamentare per migliorare il dl Rilancio in sede di conversione sarà senza alcun risparmio di forze e di attenzione. Le linee guida sono state ieri sintetizzate da Antonio Tajani in un tweet: «Per migliorare i decreti servono: rinvio delle tasse a fine anno, taglio della burocrazia, voucher in agricoltura, scalare dalle tasse le spese per le vacanze, sostegno alla scuola paritaria, Mes per la sanità e soprattutto immettere liquidità il più velocemente possibile». Insomma un decreto Rilancio da modificare concretamente a partire dalla scuola.

«Questo dl - commenta Mariastella Gelmini, capogruppo azzurro alla Camera - abbandona completamente e in modo inspiegabile le scuole paritarie, mettendo così in discussione il principio costituzionale di libertà di educazione. Forza Italia darà battaglia in Aula per modificare il dl e salvare le paritarie».

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