«Il rinvio alla fine di agosto delle nomine europee è estremamente pesante. Soprattutto per il semestre italiano che avrà istituzioni complete solo nell'ultima parte». L'ex premier Romano Prodi ha messo a nudo così la sconfitta di Matteo Renzi, che nel vertice Ue non è riuscito a imporre Federica Mogherini come rappresentante della politica estera dell'Unione. Il presidente dell'Europarlamento, il socialista Martin Schulz, ha ribadito che il cavallo sul quale si punta è appunto la titolare della Farnesina. Ma il problema è nel manico: troppo forte l'opposizione della Germania per un premier con poca autorevolezza internazionale. Anche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un colloquio telefonico con il presidente del Ppe, Joseph Daul, ha constatato la difficile situazione, lamentandosi di non poter presenziare alle riunioni del gruppo per via dell'ingiusto divieto di espatrio.
Il vicepresidente del Ppe, Antonio Tajani, ha evidenziato come l'ex inquilino di Palazzo Chigi, Enrico Letta, sia «molto gradito in Europa» (circostanza confermata anche dall'eurodeputato e consigliere di Angela Merkel, Elmar Brok). «Renzi è mal consigliato - ha aggiunto Tajani - perché avrebbe dovuto scegliere qualcuno di maggior peso o ambire a un altro incarico».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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