Dopo otto anni di mandato, domani a Francoforte Mario Draghi passerà il testimone a Christine Lagarde. Ora l'ex presidente della Bce farà ritorno in Italia e, secondo Romano Prodi "non sarà un facile rientro perché si è capito che dietro a questa calma c’è una persona che ha una grande forza".
Intervistato da Lucia Annunziata, l'ex premier ha parlato della "grandezza" di Draghi negli anni alla Bce. "Arrivò dipinto come figura severissima - ha spiegato Romano Prodi -, ma pochi mesi dopo fece il famoso discorso 'whatever it takes' e riuscì a rilanciare la figura dell'euro in un momento di grande crisi. Lui aveva un'idea chiarissima: difendere l'euro dalle speculazioni usando tutti gli strumenti della Bce. Draghi non è andato al di là delle regole della Bce, ma le ha usate tutte per salvare l'euro".
"Draghi è riservato, ma non prudente - ha continuato a in Mezz’ora in più -. Sarebbe bello avere persone meno esibizioniste, che badano al sodo. Questo è il suo vero insegnamento. I grandi Paesi non sono quelli che hanno bravi tenori, come spesso ha l’Italia, ma quelli che sanno cantare in coro".
Ora per Mario Draghi si apre una nuova strada. L'"atterraggio" in Italia "non sarà assolutamente semplice. Dietro a questa calma si mette una persona che ha una grande forza e che è difficile tirare da un lato o dall’altro. Questo capita sempre a chi ha una personalità", ha spiegato Prodi.
Intanto per lui si ipotizzano diverse cariche. Nei giorni scorsi, come ricorda HuffingtonPost, a una domanda su un possibile incarico come presidente della Repubblica, Draghi aveva risposto con ironia: "Chiedete a mia moglie".
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