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"Profilo negato dai social per il cognome. Deficienza artificiale, altro che intelligenza"

L'eurodeputata: "Ho presentato un'interrogazione e Instagram ha risolto"

"Profilo negato dai social per il cognome. Deficienza artificiale, altro che intelligenza"

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"Profilo negato dai social per il cognome. Deficienza artificiale, altro che intelligenza"

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Alessandra Mussolini, europarlamentare di Forza Italia, ha presentato una denuncia e un'interrogazione per l'impossibilità (poi venuta meno) di creare un nuovo profilo Instagram. L'azzurra ha comunque comunicato quanto segue: «Si sono messi in contatto con me (da Meta), si sono scusati del disservizio, perché c'è stato un fraintendimento, e quindi mi hanno aperto l'account Instagram. Vittoria».

Onorevole ma cosa è successo?

«Eh, cosa è successo. Glielo racconto subito. Io avevo un profilo vecchio, quello collegato alle mie attività televisive, quando per un periodo ho fatto altro e non politica. Ho provato ad aprire un account nuovo, per raggiungere gli elettori. Come sa, noi ormai lavoriamo pure con i social. Ma l'operazione non è riuscita. Quindi ho fatto tutte le richieste del caso e mi è stato chiesto d'inviare una mia foto, con un codice che mi avrebbero inviato. Fatta la procedura, mi è stato comunicato di dover aspettare 24 ore».

E poi?

«E poi mi è stato risposto che non era possibile aprire un nuovo profilo per via della policy della community, specificando come la decisione fosse assolutamente inderogabile».

E lei pensa che questo niet sia dovuto al suo cognome.

«Ma assolutamente sì. Perché - vede - noi siamo in mano a questi algoritmi che procedono attraverso delle parole chiave. Dunque mi hanno persino suggerito di aprire un profilo, modificando il cognome in M-ussolini o Mussolin-i. Ma le pare che io mi metto a scimmiottare il mio cognome? Poi ho fatto delle prove. Ovviamente un profilo denominato Alessandra Gramsci o Alessandra Berlinguer sarebbe subito stato avallato. E questo immagino perché siano cognomi legati all'emisfero di sinistra».

E come ha risolto la faccenda?

«Ho fatto una denuncia e, col nostro capogruppo Fulvio Martusciello, abbiamo anche preparato un'interrogazione. Visto che si fa un gran parlare di libertà... . Io mi chiamo Alessandra Mussolini, e faccio politica da venti anni, perchè sono figlia di Romano Mussolini e di Maria Scicolone. Nel mio caso c'era anche l'aggravente, per così dire, che fossi parlamentare europea. Ma bisognerebbe porsi due domande su questi meccanismi. In ogni caso poi il profilo è stato attivato. Siamo davvero in mano a degli algoritmi ottusi. Altro che intelligenza artificiale, qui bisognerebbe parlare di deficienza artificiale».

Si discute pure molto di IA. Lei dice che i risultati non sono granchè.

«Scusi ma io in questo caso con chi avrei dovuto parlare? Con chi dovrei aver avuto una interlocuzione? Posso parlare per caso con il signor Meta? Peraltro noi qui, in Parlamento europeo, stiamo proprio parlando e lavorando con queste piattaforme affinchè vengano aggiunte altre reazioni. Ha presente no?»

Che tipo di reaction vorrebbe aggiungere?

«Beh quando c'è una violenza, quando c'è istigazione all'odio o quando vengono pubblicate immagini o video relativi ad episodi di violenza sessuale. Bisognerebbe che l'utente avesse maggiore facilità di segnalarlo.

Questo mi sembra un passo ben più importante della policy che non mi ha consentito, in prima battuta, di creare un profilo del tutto nuovo».

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