I profughi che fanno richiesta di asilo in un Paese dell'Unione Europea potranno iniziare a lavorare sei mesi dopo la presentazione della domanda (attualmente sono nove), frequentare fin da subito i corsi di lingua e godere anche del diritto al servizio sanitario.
Sono questi alcuni dei punti dell'accordo raggiunto oggi tra Eurocamera e Consiglio del'Ue sulle condizioni di accoglienza per i migranti, uno dei tasselli che compone la riforma del Sistema comune d'asilo. Obiettivo della revisione - si legge in una nota del Parlamento Europeo - è ridurre i movimenti secondari tra gli Stati europei.
Tra i vari punti, l'intesa esclude il carcere per i minori.
Infatti, la detenzione dei più piccoli è prevista solo nei casi in cui occorra preservare l'unità familiare, o per motivi di protezione, e comunque mai in prigione. Inoltre, i fanciulli dovranno entrare nel sistema scolastico non più tardi di due mesi dal loro arrivo nel Vecchio Continente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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