"Pronta una legge di Forza Italia sui diritti gay"

la Pascale annuncia la nascita del Dipartimento sulle libertà civili: "Sì alle unioni omosessuali"

Coppia omosessuale
Coppia omosessuale

Roma - Forza Italia pronta a scavalcare tutti gli altri partiti sul fronte delle battaglie per i diritti civili con la nascita di un Dipartimento dedicato all'affermazione delle libertà civili ed i diritti umani. Ad annunciare il progetto Francesca Pascale in una lunga lettera inviata agli organizzatori del Calabria Pride, manifestazione pro diritti gay. Primo obiettivo della nuova sezione sarà «la stesura del disegno di legge di Forza Italia sulle unioni civili». Un progetto, sottolinea la Pascale, «in linea con quanto ufficialmente dichiarato nello scorso giugno dal presidente di Fi, Silvio Berlusconi». Il riconoscimento delle convivenze omosessuali dice la Pascale non è «una battaglia di parte ma una richiesta trasversale di buon senso, di giustizia e di affermazione di imprescindibili diritti umani e civili».
Certamente questa non è mai stata, almeno fino ad ora, la posizione «ufficiale» di Fi. E anche se Berlusconi non ha mai personalmente preso posizione «contro» il riconoscimento dei diritti civili per i gay all'epoca della discussione sui vari Pacs e Dico gli azzurri ostili all'ipotesi di nuovi modelli di famiglia non erano pochi. «Errori commessi in passato da molti esponenti del centrodestra» li definisce oggi la Pascale. Ed è pure vero cheil gruppo degli oltranzisti, gli assolutamente contrari, si è praticamente trasferito in blocco nel Nuovo centrodestra di Alfano. Ora la Pascale assicura che la volontà non soltanto di Berlusconi ma di tutto il partito è quella «di dare segnali forti e chiari in favore delle nostre concittadine e dei nostri concittadini Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e trans, ndr), delle loro famiglie, dei loro amici, dei loro colleghi ed in generale di coloro che credono nel diritto di tutti, nessuno escluso, alla ricerca della felicità».
Il nuovo Dipartimento avrà naturalmente «un responsabile politico». Per il nuovo e delicato incarico, visto che le polemiche non mancheranno, sarebbero in lizza Stefania Prestigiacomo o Gabriella Giammanco, anche se qualcuno ipotizza che potrebbe occuparsene la stessa Pascale. Chiunque ricoprirà l'incarico avrà il compito di «costruire un nuovo autorevole punto sia di ascolto sia operativo per tutte le associazioni del settore, i gruppi, i singoli che da troppo tempo chiedono senza successo udienza e soddisfazione alle istituzioni pubbliche» scrive la Pascale nella lettera aggiungendo che «uno dei primi compiti del dipartimento sarà la stesura del disegno di legge sulle Unioni civili». Un progetto da realizzare in fretta per «mettere fine al ritardo dell'Italia nella regolamentazione delle coppie di fatto, rispetto a tutti gl altri paesi a democrazia liberale».

L'idea di unioni civili per Fi somiglierebbe molto a quella realizzata in Germania e valida soltanto per le coppie omosessuali e non per le convivenze etero. Dunque no alle adozioni e no ad una vera equiparazione al matrimonio. Sì invece ai diritti in materia fiscale ed assistenziale: pensione di reversibilità e diritti di successione.

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