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Puglia, lite a sinistra sul flop della campagna di vaccinazione

Il sottosegretario agli Interni, Ivan Scalfarotto, punta il dito contro la campagna di vaccinazione della Puglia che persino il Financial Times ha dipinto come fallimentare

Puglia, lite a sinistra sul flop della campagna di vaccinazione

Il flop della campagna vaccinale in Puglia è sotto gli occhi di tutti i pugliesi e non solo. Il Financial Times, solo pochi giorni fa, ha indicato la Regione guidata da Michele Emiliano come“il miglior esempio del sistema disfunzionale delle vaccinazioni" in Italia.

La Puglia è ancora in bilico tra la zona rossa e la zona arancione e, anche se negli ultimi giorni pare che vi sia stata un'accelerazione nella somministrazione delle dosi, le lacune restano. Il sottosegretario agli Interni, Ivan Scalfarotto, fa notare che, nonostante le raccomandazioni del generale Figliuolo di dare la priorità ai fragili, la Puglia continui ad essere in forte ritardo sotto questo punto di vista. “Emiliano ha provveduto a vaccinare imprese edili, sindaci, diocesi, e persino tecnici e amministrativi inseriti nell'elenco dei sanitari. In alcuni comuni sono stati vaccinati addirittura gli impiegati, mentre i più a rischio attendono ancora il loro turno”, scrive l'esponente renziano sulla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi. “Le cronache dalla Puglia abbondano di storie di malati cronici e disabili che non solo non hanno ricevuto la propria dose, ma a cui neppure è stata comunicata una data in cui sarà loro somministrata”, attacca Scalfarotto secondo cui “l'apertura della campagna senza prenotazione ha poi avuto il solo risultato di creare un'estrema confusione e assembramenti nei centri vaccinali, potenzialmente forieri di contagi”. Quel che colpisce anche lo stesso sottosegretario renziano è il silenzio del Pd nazionale e dei media che, salvo rare eccezioni, “ignorano totalmente il caso pugliese.” “Lo stesso partito che ha giustamente stigmatizzato il caso Lombardia e gli stessi giornali che per mesi hanno denunciato il caos provocato dalla mala gestione del tandem Fontana-Gallera, sembrano non vedere ciò che sta accadendo in Puglia”, sottolinea Scalfarotto.

E il Pd come replica a tali accuse? Attraverso due lettere di personalità di rilievo della politica nazionale e locale. La prima di Assuntela Messina, sottosegretario di Stato all'Innovazione tecnologica, mentre la seconda è firmata da Giovanni Procacci, consigliere politico del presidente Emiliano. Entrambi si prodigano nel negare l'evidenza dei fatti, sebbene l'esistenza del fenomeno dei 'furbetti del vaccino' sia stata documentata anche dal Foglio diretto da Claudio Cerasa. Ma non solo. Il fallimento è stato reso palese dallo stesso Michele Emiliano nel momento in cui ha tolto la delega della campagna di vaccinazione all'assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la lunga attesa degli anziani e dei fragili alla Fiera di Bari. Ebbene, di fronte a tali fatti, Procacci ha replicato affermando che Scalfarotto era mosso dal rancore per perso le elezioni Regionali. Osiamo soltanto immaginare cosa sarebbe successo se la Puglia fosse stata guidata da un uomo di centrodestra. Il Pd locale e nazionale avrebbe sicuramente usato altri toni..

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