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Pugno duro su alcol e cellulari. Nel nuovo codice della strada maxi multe e patenti a rischio

Multe salate e sospensione della patente a chi usa il cellulare, tolleranza zero per chi guida ubriaco, alcolock obbligatorio per chi è stato già sorpreso in stato di ebbrezza

Pugno duro su alcol e cellulari. Nel nuovo codice della strada maxi multe e patenti a rischio

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Multe salate e sospensione della patente a chi usa il cellulare, tolleranza zero per chi guida ubriaco, alcolock obbligatorio per chi è stato già sorpreso in stato di ebbrezza, linea dura per i recidivi che non rispettano i limiti di velocità, ma anche stretta per gli autovelox selvaggi che non potranno più essere posizionati in punti strategici per fare cassa. Con le nuove regole previste dal disegno di legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri, chi sgarra al volante andrà in conto a pesanti sanzioni.

Una svolta, fortemente voluta dal ministro Matteo Salvini per cercare di fermare le stragi del sabato sera e gli incidenti dovuti alla distrazione. Il pacchetto, già presentato a giugno, è passato al vaglio della Conferenza unificata che ha espresso il parere favorevole e ha proposto una serie di modifiche. Ora manca solo il passaggio parlamentare, ad ottobre.

Chi viene sorpreso a chattare o a parlare al telefono rischia una multa che può arrivare a 1.697 euro e la sospensione della patente da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. Multa che, in caso di recidiva nel biennio, può lievitare da 644 a 2.588 euro, oltre alla sospensione del titolo di guida da uno a tre mesi, come già previsto, e alla decurtazione di 8 punti dalla patente la prima volta e 10 la seconda. Guidare dopo aver bevuto o aver assunto sostanze stupefacenti può portare al ritiro della patente per tre anni. Prima di mettersi al volante i recidivi non possono bere assolutamente nulla (per loro il limite consentito si abbassa a 0 g/l, per tutti gli altri è 0,5) e devono installare a proprie spese sull'auto l'alcolock, il dispositivo che impedisce l'avvio del motore se chi guida ha un tasso alcolemico superiore a zero. Il nuovo codice prevede anche una sorta di «ergastolo della parente», che prevede il ritiro del documento a vita per chi commette reati gravissimi, come per esempio i pirati della strada che fuggono dopo aver provocato un incidente o chi è stato sorpreso alla guida sotto l'effetto di droghe più di una volta. A prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica, la positività al test rapido comporta il ritiro immediato della patente e il divieto di riprenderla per tre anni. La stretta riguarda anche chi corre troppo: su proposta dei sindaci, sono state aumentate le sanzioni per eccesso di velocità, che potranno raggiungere i 1.084 euro, con sospensione della patente da 15 a 30 giorni per chi in città supera i limiti due volte in un anno. Le cronache recenti, con gravi incidenti provocati da ragazzi alla guida di auto potenti, ha indotto Salvini ad introdurre limiti più severi per i neopatentati, che non potranno guidare le supercar per tre anni, mentre i minorenni trovati al volante ubriachi o drogati non potranno prendere la patente fino ai 24 anni. Contravvenzioni più salate per chi parcheggia nelle corsie riservate agli autobus e nei posti riservati ai disabili. E le violazioni, in questo e in altri casi, come la mancata precedenza a pedoni e ciclisti, potranno essere accertate anche da remoto. Finita la giungla dei monopattini: previsti casco e assicurazione per tutti, divieto di circolazione contromano e sui marciapiedi, di sosta selvaggia sui marciapiedi e di circolazione nelle aree extraurbane.

Più tutele per i ciclisti: oltre all'aumento delle piste ciclabili, scatta l'obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta.

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