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Quei dissidenti grillini che fanno traballare la fiducia in Senato

A Palazzo Madama la nuova maggioranza dipende dal gruppo misto. I grillini dissidenti potrebbero non votare la fiducia in Senato, bloccando il nuovo esecutivo

Quei dissidenti grillini che fanno traballare la fiducia in Senato

"La partita è finita solo quando l'arbitro fischia". E il fischio non è ancora arrivato nella partita che stanno giocando grillini e dem. I giochi, quindi, non sono ancora chiusi del tutto e non si possono escludere colpi di scena.

Prima, infatti, il nascente governo giallorosso dovrà assicurarsi la fiducia a Palazzo Madama, dove la maggioranza sembra traballante. In Senato, infatti, la maggioranza assoluta è fissata a 161 senatori. Di questi, 51 appartengono al Partito Democratico e 107 al Movimento 5 Stelle. Ne risulta un totale di 158, che non sono sufficienti a ottenere la fiducia. La palla, quindi, è in mano ai gruppi parlamentari minori.

Il gruppo misto Liberi e uguali conta 4 senatori e nessuno ha dichiarato esplicitamente che voterà per la fiducia, legandola eventualmente al programma del neo governo, quando si capirà "se davvero intende proporre al Paese nuove ricette, un nuovo linguaggio, nuovi protagonisti". Non si ancora, quindi, che posizione prenderà Leu.

Incerta anche la strada di Emma Bonino per +Europa, che aveva parlato di un esecutivo "misterioso" e che chiederà a Conte rassicurazioni, poi si vedrà.

Si asterranno, invece, i due senatori del Maie, con la promessa che appoggeranno l'esecutivo, una volta che avrà iniziato il mandato. Stessa idea sembra essere quella del gruppo delle autonomie, scettico verso l'accordo dem-5 Stelle.

Ma a far traballare la maggioranza a Palazzo Madama sono gli ex grillini, che potrebbero appoggiare il nuovo esecutivo, visto che se andassero al voto perderebbero probabilmente la poltrona. Tuttavia, sembra che ci sia un gruppo di dissidenti deciso a bloccare i giallorossi, facendo mancare il proprio sostegno alla fiducia.

Scenario ancora più preoccupante sarebbe quello che vedrebbe accordata la fiducia da parte dei senatori grillini, che la farebbero macante durante la legislatura.

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