
«Fuori tutti» ma le manovre non si sono fermate. Comprese quelle contro il cardinale che stava per diventare Papa. I veleni, compresi alcuni dossier, hanno fatto irruzione sul futuro della Chiesa cattolica. Ma solo all'esterno del Conclave. Due i nomi su cui si sono concentrate le voci da quando le porte della Cappella Sistina si sono chiuse: i cardinali Robert Francis Prevost, proprio il nuovo pontefice, e Mario Grech (nella foto). Papa Leone XIV, è americano, Grech è maltese. In passato il Papa, rispetto a Grech, ha assunto posizioni meno aperturiste sulla comunità Lgbtq. Le differenze ci sono. Prevost è un agostiniano, Grech no, e così via. Ma le due figure possono essere accomunate. Entrambi sono stati definiti «bergogliani», ossia in linea con la sinodalità e la pastorale di Francesco. Entrambi sono stati creati cardinali proprio dall'ex arcivescovo di Buenos Aires. Entrambi sono stati considerati «papabili». Ed entrambi, in questi giorni di extra omnes, sono stati associati a presunti insabbiamenti su casi di abusi ai danni di minori. Partiamo dal pontefice. Sui siti tradizionalisti, prima dell'inizio del Conclave, sono state riportate in auge alcune accuse. Secondo le ricostruzioni, tre donne, prima che l'uomo originario di Chicago venisse chiamato in Vaticano, avevano accusato Prevost di aver coperto due sacerdoti accusati di pedofilia. E i fatti sarebbero avvenuti tra il 2006 e il 2010. La questione, poi, sarebbe arrivata anche all'interno delle mura leonine. Negli attacchi all'agostiniano, è anche stato sottolineato come, nonostante queste presunte «coperture», avesse già ricoperto un incarico curiale definito «strategico», da più osservatori, in vista della successione a Francesco.
Grech, invece, è stato al centro di un'inchiesta del programma «Fuori dal Coro», che va in onda su Rete 4. Maltese e a sua volta progressista, il porporato è stato scelto dall'ex pontefice argentino come segretario generale del Sinodo dei vescovi: un altro incarico di notevole rilevanza. Pure il cardinale maltese è stato accusato di «coperture» su abusi ai danni di minori. L'inchiesta di Fuori dal Coro verte su una vera e propria lista di sacerdoti che sarebbero stati «coperti» da Grech. Un caso specifico sarebbe più grave degli altri. E questo perché il porporato non avrebbe rimosso un prete sì accusato di pedofilia ma soprattutto ritenuto colpevole pure dalla Santa Sede. «Li terrò d'occhio» è l'espressione con cui il cardinale avrebbe liquidato la questione, che riguarda Malta. La trasmissione ha anche mostrato dei documenti del Vaticano in grado di provare la ricostruzione.
La «ferita aperta» della Chiesa cattolica - così come l'ha chiamata il portavoce Matteo Bruni - è stato
oggetto di discussione delle Congregazioni generali che hanno preceduto il Conclave. Leone XIV dovrà occuparsi anche della piaga degli abusi ai danni dei minori e non. Compreso il tema - sempre scottante - delle coperture.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.