
Giuseppe Conte è al giro di boa: un anno di governo con M5s e Lega. Da tempo sente l'odore acre del capolinea, ma il premier prova a ricucire a trovare una mediazione tra i due schieramenti per evitare la rottura finale. Sulle polemiche del 2 giugno il premier è rimasto in silenzio. Non ha voluto alimentare il fuoco acceso da Fico con la dedica a roma e migranti della Festa della Repubblica. Ma nell'ombra il premier prepara la contromossa. Il punto che lo preoccupa di più è quello della manovra e delle continue tensioni con Bruxelles. Così ha deciso di andare allo scontro per irvendicare il suo ruolo.
Conte vuole mettere le cose in chiaro, come ha ricordato ilGiornale, prima che l'Ue possa aprire una procedura contro l'Italia per debito (l'esito è atteso per mercoledì). A chi gli sta vicino, come riporta Repubblica averbbe detto: "Devo avere i margini per trattare con l’Europa - questo il senso del suo ragionamento, secondo diverse fonti - perché non sarò io il primo presidente del Consiglio a mettere la firma su un’eventuale procedura d’infrazione dell’Italia per debito. Devo pensare al bene del Paese". Oggi a mercati chiusi il premier dovrebbe parlare al Paese con una conferenza stampa o con un messaggio senza domande da parte dei giornalisti. Il punto centrale è uno solo: l'utlimatum per Salvini. Trattativa con Bruxelles oppure si torna al voto. Di fatto Roma è tornata abbondantemente nel mirino della commissione Ue (Commissione uscente, va ricordato).Lo spread anche questa mattina è vicinissimo al tetto dei 300 punti base. Le pressioni sull'Italia cominciano ad aumentare. Conte teme che un braccio di ferro con l'Europa possa essere pericoloso senza un governo compatto alle sue spalle. Da qui la scelta di mettere Salvini con le spalle al muro. Ma in questo anno di governo il rapporto tra il premier e il vicepremier è stato sempre altalenante.
Dopo le elezioni Europee e l'exploit della Lega il rapporto tra i due si è fatto sempre più teso e dunque può accadere di tutto. Alle 18:30 la conferenza: "Ho cose importanti da dire a tutti voi". L'ultima spiaggia di un premier fantasma in balia della sua stessa maggioranza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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