Lapo, la coca e i problemi dietro le risa

Lapo, la coca e i problemi dietro le risa

Lapo Elkann è certamente un vip originale, un personaggio noto che ci ha abituato ai suoi eccessi, ma descrivere le sue dipendenze come i futili vizi, dovuti all'ozio, di un uomo ricco e lussurioso non è sufficiente a spiegare ciò che gli accade. Come Leonard Zelig è in una continua e dolorosa ricerca dell'identità, condizione psichica che predispone all'uso di sostanze stupefacenti.

Si veste di colori sgargianti e sempre diversi come farebbe un camaleonte, non solo per mimetizzarsi, ma anche per farsi bello agli occhi dell'altro e per conquistarlo a colpi di colore e stupendolo per farsi amare. Nessuno tra i difensori e gli accusatori di Elkann ha ricordato la costante emergenza droga che vive il nostro Paese e le conseguenze sulla vita di chi ne fa uso. Gli stimolanti, come la cocaina e la metanfetamina, sono più puri e potenti ma venduti allo stesso prezzo di anni fa, provocando un'inossidabile dipendenza. L'Italia a livello Europeo è al terzo posto per consumo di cocaina e cannabis, utilizzate rispettivamente dal 2% e dal 13% della popolazione di età compresa tra i 15 e i 34 anni. Gli individui che usano cocaina ricercano un aumento della resistenza fisica e dell'autostima per avere maggiore fiducia nelle proprie possibilità di affrontare problemi che appaiono irrisolvibili a chi vive un malessere esistenziale. Molto spesso è usata per migliorare il rapporto sessuale perché come un afrodisiaco agisce su quei fattori psicologici negativi che influenzano la vita di relazione. Come tutte le droghe, attira nella trappola per poi creare un disagio maggiore. Nelle prime fasi del consumo aumenta il desiderio sessuale e può migliorare le performance ma poi i suoi effetti tossici provocano l'esatto contrario: riduzione del desiderio e disfunzione erettile. Incapacità che portano con sé un aumento dell'ansia legata alla paura di essere inadeguati e del giudizio del partner.

Uno stato psicologico che rende difficili le relazioni paritarie e più facile l'utilizzo della prostituzione, anche di quella transessuale che in Italia rende 20 milioni di euro al mese. Ogni cliente ha un bisogno diverso da soddisfare e non sempre si tratta di represse omosessualità. Se il mondo femminile non è stato accogliente, quando è vissuto come aggressivo, pericoloso e giudicante, una mediazione maschile può facilitare la vita sessuale.

Ironizzare sulle sventure di Lapo, fingere si tratti soltanto delle stramberie di un ragazzo fortunato, ma eccentrico, significa sdoganare e sminuire il problema cocaina in Italia, dimenticando che esistono altre centinaia di vittime meno note, meno avvantaggiate e completamente neglette, che non attendono di essere irrise ma aiutate.

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