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Meloni e i ministri hanno giurato: "Serviremo l'Italia, subito al lavoro"

Giuramento davanti al presidente della Repubblica per Giorgia Meloni e i ministri, pronti a iniziare il lavoro a Palazzo Chigi per la XIX legislatura

Meloni e i ministri hanno giurato: "Serviremo l'Italia, subito al lavoro"

Giorgia Meloni ha giurato diventando il 31esimo presidente del Consiglio. "Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare il mio mandato e le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione", ha detto Giorgia Meloni, emozionata, ripetendo la formula standard, uguale anche per i ministri.

Appare piena l'intesa tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la premier Giorgia Meloni. Tra i due sono stati frequenti sguardi e scambi di battute.

Subito dopo la fine della cerimonia, Giorgia Meloni ha pubblicato un post sui suoi canali social, presentando ufficialmente il nuovo esecutivo: "Ecco la squadra di Governo che, con orgoglio e senso di responsabilità, servirà l'Italia. Adesso subito al lavoro".

Il giuramento al Quirinale

I ministri sono arrivati alla spicciolata al Colle, alcuni accompagnati dalla famiglia. È il caso di Matteo Salvini, arrivato con i figli e la compagna, e di Valditara, anche lui con la famiglia. Al suo arrivo al Quirinale, la delegazione della Lega si è fermata qualche attimo davanti ai portoni per una foto di gruppo dei nuovi ministri.

I ministri si sono disposti su due file e tra i primi a sedersi ci sono stati Antonio Tajani e Matteo Salvini, vicepremier di questo governo. L'ultima ad arrivare è stata Giorgia Meloni. Prima di lei è salito al Colle con la sua 500 bianca il compagno insieme alla figlia e alla portavoce.

"Questa volta il tempo è stato breve", ha sottolineato ieri Sergio Mattarella, uscito dal suo studio dopo la presentazione dei ministri da parte di Giorgia Meloni. Il presidente della Repubblica ha sottolineato la rapidità d'azione, che porta all'Italia un nuovo governo in meno di un mese dalle elezioni, contrariamente a quanto accadde col Conte I, che richiese tre mesi.

Giuramento durato circa mezz'ora per i ministri, che subito dopo hanno scattato la foto di gruppo ufficiale insieme al presidente Sergio Mattarella. Mentre si avvia al centro del salone delle feste del Quirinale per lo scatto, Giorgia Meloni sorride a saluta con la mano la figlia Ginevra, seduta in prima fila tra il papà e la zia Arianna.

Le dichiarazioni post giuramento dei ministri

All'uscita dal Quirinale, alcuni ministri si sono fermati per rilasciare le prime dichiarazioni ai giornalisti. "Oggi prevale il senso di responsabilità, sentiamo il peso di 60 milioni di cittadini su di noi. Chi assume questo ruolo dismette la casacca di partito per rappresentare tutto il Paese", ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha quindi dichiarato: "Comincio da questa grande parola: Cultura. Credo che bisogna impegnarsi per fare in modo che questa grande risorsa, questo grande patrimonio che abbiamo, possa diventare un motore anche per la nostra economia".

Si è fermato con i giornalisti anche il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, che sulle Olimpiadi ha affermato: "Siamo a buon punto, la struttura sta lavorando, gli obiettivi saranno rispettati, e saranno dei Giochi bellissimi".

Si è fermata con i giornalisti anche il ministro del Lavoro, Marina Calderone, che ha dichiarato: "Io sono per l'ascolto e il dialogo sociale, le soluzioni vanno trovate nel confronto per migliorare le condizioni dei lavoratori, dei cittadini, delle imprese e dei lavoratori autonomi".

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