La rabbia della famiglia di Simona: "Troppe cose non tornano"

"Spariti i suoi vestiti, tutti zitti al nostro arrivo". Fascicolo per omicidio contro ignoti. Oggi l'autopsia

La rabbia della famiglia di Simona: "Troppe cose non tornano"
00:00 00:00

Com'è morta Simona Cinà? È annegata o qualcuno ha messo in scena l'annegamento? L'interrogativo insorge dati i troppi punti oscuri di questa tragica vicenda. Molti saranno chiariti dagli esiti dell'autopsia, che si svolgerà in questi giorni nel reparto di Medicina legale del Policlinico di Palermo. Oggi sarà affidato l'incarico. In primis si accerterà se i polmoni di Simona, brava nuotatrice, sono pieni d'acqua. Se fosse così, resta da chiedersi come mai nessuno tra gli 80 invitati alla doppia festa di laurea in piscina in una villa di Bagheria si sia accorto di nulla.

La Procura di Termini ha aperti un fascicolo per omicidio, al momento contro ignoti.

L'area del party era circoscritta tra la piscina e un piccolo patio con la consolle del dj e la pista da ballo. C'è anche un altro fatto a velare di mistero la tragica fine di Simona: la scomparsa dei vestiti, una minigonna jeans e una maglietta verde. A rivelarlo sono la gemella Roberta e il fratello Gabriele. "Il corpo era già a bordo piscina raccontano - coperto da un telo, con il costume. C'erano carabinieri e ambulanza. Non abbiamo ritrovato i vestiti, solo le scarpe". Erano nello zaino della ragazza che è stato sottoposto a sequestro. "Potrebbero essere stati sequestrati dai carabinieri dice l'avvocato Giambrone ma è strano che non abbiano chiesto alla famiglia se li riconoscevano, come hanno fatto con le scarpe". Al momento del ritrovamento in piscina, Simona indossava un costume che si era fatta prestare da un'amica. Non convince la discrasia riguardo alla posizione del corpo in acqua: secondo la versione ufficiale è stato ripescato in fondo alla piscina, mentre Daniele Carnese, il legale che con il collega Giambrone rappresenta la famiglia, ha precisato che "risulta anche da una prima analisi effettuata dal medico legale che Simona era supina", posizione poco compatibile con l'annegamento.

E poi gli alcolici spariti dalla villa. Lo stesso invito whattsapp presentava i simboli di alcolici che accompagnavano la scritta "ci teniamo a tenervi idratati". Una "scena ripulita", secondo i legali. "Ci è stato detto che i ragazzi a festa in corso, con la musica, stavano pulendo la piscina", spiegano i fratelli, ma la spiegazione convince poco famiglia e legali. Tra l'altro, "sul posto ha detto Giambrone - sono stati rinvenuti due bicchieri e due cannucce con del gin, oltre a una mutanda bagnata". Poi c'erano tante bottigliette d'acqua che probabilmente saranno esaminate una a una per accertarsi che non vi siano altre sostanze all'interno.

Gli inquirenti dovranno ricostruire l'intera serata tra venerdì e sabato, ma soprattutto riempire un buio che va dalle 3.20, orario in cui Simona era viva, e le 4.13, quando è stato chiamato il 112.

Il corpo ha graffi sul petto, forse per un tentativo di rianimazione, ma, si interrogano i legali, la chiamata è scattata non appena è stato notato il corpo in acqua? "Cosa è successo? Perché è morta in una festa?", ha chiesto straziata la mamma. "Era una brava ragazza, studiava, amava lo sport e la conoscevano". Eppure, dice il padre, "non siamo stati chiamati. Alle 4.45 è stata mia moglie a chiamare e mia figlia era morta".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica