Raduno fascista a Predappio, caporedattore Tg3 Emilia si è dimesso

Dopo il servizio andato in onda domenica 28 aprile, il capo redattore della Tg3 Emilia Romagna, Antonio Farnè, si è dimesso. Farnè ha rimesso il mandato di Responsabile della Tgr Emilia Romagna, dopo le polemiche scoppiate a seguito del servizio sulla manifestazione di a Predappio. Il reportage finito nel mirino riguarda il raduno di circa 300 persone a Predappio, manifestazione andata in scena in occasione dell'anniversario della morte di Benito Mussolini. Ad onor vero, prima di lanciare il servizio, la giornalista ha precisato che si era trattata di una commemorazione "di nostalgici" e da cui era emersa "una visione della storia a senzo unico e destinata a suscitare polemiche".

Ad alzare il polverone era stato il deputato del Pd Michele Anzaldi, segretario della commissione Vigilanza Rai. "Al Tgr Emilia Romagna è andato in onda un servizio che nulla ha a che vedere con l'informazione - ha scritto su Facebook Anzaldi condividendo il video del pezzo - e molto con quella che è apparsa come una vera e propria apologia del fascismo".

Il Direttore Alessandro Casarin ha accolto questa decisione e ha affidato l'interim della Redazione Emilia Romagna a Ines Maggiolini, già capo redattore Tgr Lombardia, e che attualmente è vice direttrice Tgr con delega sulle redazioni Emilia Romagna e Sardegna oltre che responsabile delle Rubriche Tgr. Nei prossimi giorni l'Azienda avvierà le procedure per l'attivazione del Job Posting per individuare il nuovo responsabile della Redazione Tgr Emilia Romagna.

Farnè, ex presidente

dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna, era stato nominato caporedattore del Tgr Emilia Romagna a marzo 2017. Ora resterà a disposizione del Direttore Alessandro Casarin per un nuovo incarico nell'ambito della Tgr.