Rapisce un cucciolo e chiede il riscatto, ragazzino arrestato

Le chat: "Se rivuoi il cane paga 450 euro". Indagato il papà per tentata estorsione

Rapisce un cucciolo e chiede il riscatto, ragazzino arrestato
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"Se vuoi rivedere il tuo cane prepara 450 euro". Una richiesta di riscatto in piena regola quella arrivata via whatsapp alla proprietaria di Cindy, una cucciola maltese sparita improvvisamente lunedì da un giardino di Varcaturo, frazione del comune di Giugliano, in provincia di Napoli.

Ma quello che nella mente dei rapitori doveva essere un affare da chiudere velocemente e senza rischi costerà caro ad un ragazzino di 16 anni incensurato e a suo padre, che è invece un pluripregiudicato della zona, pronto a spartirsi il bottino con il figlio. Il ragazzino, che ha portato avanti la trattativa e si è presentato all'incontro per la restituzione del cagnolino, è stato arrestato per tentata estorsione, il genitore è stato denunciato per lo stesso reato.

Cindy sta bene ed è tornata a casa. Ma la sua proprietaria ha vissuto ore di angoscia, così come la vicina di casa a cui lo aveva momentaneamente affidato perché a causa dei troppi impegni per qualche giorno non sarebbe riuscita ad occuparsene. È dal suo giardino che la cucciola dal pelo riccio è misteriosamente scomparsa lunedì pomeriggio. Sarebbe stata la sorella del 16enne arrestato ad avvistare il cagnolino nel giardino dove era ospitato durante una festa di compleanno e a segnalarne la presenza al padre al fratello, che avrebbero architettato il piano con il quale credevano di riuscire ad intascare qualche soldo con poca fatica. Non avevano immaginato che la donna non avrebbe ceduto al ricatto e avrebbe denunciato tutto. Subito dopo la sparizione di Cindy la proprietaria, disperata, aveva pubblicato su un gruppo whatsapp per cercare notizie sul cane sparito, credendo di averlo perso. In effetti qualcuno aveva notizie per lei. Un messaggio l'ha subito informata che il cagnolino era stato trovato ed era in possesso di un uomo anziano che però pretendeva 450 euro per la restituzione. Senza pagare quei soldi Cindy non sarebbe tornata a casa. Dopo uno scambio di messaggi, con tanto di foto per assicurarsi che si trattasse effettivamente del suo cane, la donna si era accordata per la restituzione, avvertendo il marito che nel frattempo era dai carabinieri per formalizzare la denuncia. I militari le hanno consigliato di prendere tempo e si sono precipitati sul luogo dell'appuntamento, a casa della signora, dove il ragazzo, malgrado fosse 16enne e quindi senza patente, sarebbe andato in auto, con la fidanzata e il cagnolino. All'arrivo del giovane estorsore i carabinieri sono intervenuti, bloccando l'"operazione" e interrogando l'adolescente seduta stante. La versione fornita dal ragazzo non ha convinto gli investigatori, che hanno avviato un'indagine per approfondire la vicenda. Analizzando le conversazioni sul cellulare intercorse tra lui e il padre è emersa tutta la verità e il piano ideato "in famiglia". I due avevano stabilito anche la ripartizione del riscatto, il grosso del quale sarebbe andato all'uomo, noto pregiudicato per rapina, ricettazione e associazione a delinquere. I guai più seri, al momento li sta passando il figlio, arrestato e trasferito nel centro di accoglienza per minori dei Colli Aminei. Dovrà rispondere di tentata estorsione.

Per il genitore è scattata la denuncia a piede libero. Le indagini dovranno chiarire se davvero ci fosse un terzo soggetto coinvolto o se la figura dell'anziano fosse solo un espediente per coprire la responsabilità diretta dei due.

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