Guerra in Ucraina

Razzi russi sui rifornimenti occidentali

Colpito un deposito a Odessa. La controffensiva ucraina nell'Est

Razzi russi sui rifornimenti occidentali

Aumentano i bombardamenti russi sull'Ucraina. Bombardamenti indiscriminati di artiglieria di massa, anche sulle aree abitate, per ovviare alle difficoltà di avanzare sul campo. È l'intelligence britannica a indicare il cambio di strategia dell'esercito di Mosca nei suoi tentativi di riguadagnare terreno nel Donbass.

Nella notte dell'ottantaduesimo giorno di conflitto le sirene sono tornate a suonare ripetutamente a Leopoli, nel settore occidentale del Paese, vicino al confine con la Polonia. La città che da settimane è diventata un importante punto di raccolta per le persone sfollate dai luoghi dei combattimenti, è stata oggetto di un massiccio attacco missilistico partito da Sud-Est con missili da crociera, tre dei quali sarebbero stati distrutti dalla difesa aerea di Kiev. Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi, ha detto che nessun sito della città è stato colpito ma è stata danneggiata un'infrastruttura ferroviaria nel distretto di Yavoriv, che ospita anche una grande base militare, «a 20 chilometri dal confine con la Ue». Non ci sono state vittime, ma la Difesa russa ha fatto sapere che i missili hanno distrutto un carico di armi occidentali destinati alle forze di Kiev, mentre in un altro attacco è stato colpito un tratto ferroviario nella regione di Kharkiv che veniva utilizzato per il trasporto di armi statunitensi. Esplosioni anche a Novoyavorivsk, dove i residenti sono stati esortati a non lasciare i rifugi. Bombe sono cadute sul villaggio di Desna, nella regione di Chernihiv, a Nord di Kiev. Non è chiaro quali fossero gli obiettivi dell'attacco, ma si sa che almeno 8 persone sono morte e 11 sono rimaste ferite. Bombardamenti senza tregua sono stati registrati ieri mattina nella regione nord-orientale di Sumy. La popolazione ha avvertito oltre 70 esplosioni vicino al confine.

Il contrattacco dell'Ucraina sta comunque riuscendo a contenere la Russia nell'Est del Paese, mentre le truppe di Mosca proseguono con l'offensiva nel Donbass. I loro principali sforzi sono concentrati sul controllo della regione di Donetsk, ma secondo Kiev hanno subito perdite e si sono ritirati da alcune delle loro posizioni. Secondo lo stato maggiore ucraino l'esercito russo sta avanzando lentamente e ha dovuto rinunciare ad alcuni fronti. I russi hanno anche subito un bombardamento nella regione di Kursk, al confine con l'Ucraina, dove le forze di Kiev hanno colpito il villaggio di Alekseeva, danneggiando tre case e una scuola.

Ieri per la prima volta da quando la sua foto con il pancione mentre fuggiva dal reparto di maternità dell'ospedale di Mariupol appena bombardato è diventata uno dei simboli del conflitto, la blogger Marianna Vyscemyrska ha parlato ai media occidentali raccontando l'esperienza di quel nove maggio: «La mia immagine è stata usata per diffondere bugie sulla guerra.

Ho ricevuto minacce, mi hanno detto che sarebbero venuti a cercarmi, che sarei stata uccisa, che mio figlio sarebbe stato fatto a pezzi».

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