L'amministrazione Biden ha deciso di inviare al confine con il Messico il personale della Fema, l'agenzia federale della protezione civile, per assistere migliaia di minorenni non accompagnati che si stanno accalcando in cerca di un ingresso negli Stati Uniti. Si tratta di un numero record, che ha segnato un aumento del 61% nel solo mese di febbraio. Secondo i dati ottenuti dal Washington Post, al momento sono quasi 3500 gli adolescenti e bambini che si trovano nelle celle, originariamente destinate agli adulti, delle stazioni del Border Patrol in attesa del trasferimento nei centri di accoglienza ormai stracolmi.
Circa 8.500 bambini vivono attualmente nei centri destinati agli immigrati e altre migliaia stanno arrivando negli ultimi giorni. Spesso si presentano dopo aver percorso migliaia di chilometri, accompagnati da almeno un genitore che, poi, manda i figli avanti da soli, visto che con la nuova amministrazione i minori non accompagnati non possono essere rimandati indietro. Con Donald Trump questo era consentito.
Negli ultimi giorni la situazione si sta aggravando, almeno settecento minori hanno attraversato il confine. Il flusso di arrivi è raddoppiato, si comincia a parlare di crisi umanitaria. Joe Biden ha deciso di affrontare l'emergenza con decisione, anche per non compromettere il dibattito al Congresso sull'immigrazione, uno dei temi che più stanno a cuore ai democratici. In difesa di Biden è arrivato oggi l'appoggio di una rappresentante repubblicana del Texas.
Parlando alla Cnn, Veronica Escobar ha dichiarato: «L'arrivo di una nuova amministrazione non ha causato l'aumento degli arrivi. Stiamo vedendo una crescita nei dati da almeno un anno, e questo durante la presidenza Trump».
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