La porti un finanziamento a Firenze. Facile, adesso che c'è Renzi che decide tutto a Palazzo Chigi. L'ultimo dono sono 100 milioni di euro, in arrivo da Roma. Il governo ha finalmente sbloccato il fondo per la tramvia di Firenze, una delle grandi opere cittadine promesse da Renzi quando era ancora sindaco della città. L'ultimo round, per monetizzare l'impegno previsto dallo Sblocca Italia, è stato l'incontro due settimane fa tra il ministro delle infrastrutture Lupi (Ncd), e l'ex vice e successore di Renzi a Palazzo Vecchio, Dario Nardella (il quale però ha idee diverse da Renzi sul percorso del tram, ma siccome chi «paga» è il governo...). «Giovedì il ministro Lupi - scrive il Corriere di Firenze - ha firmato il decreto che sblocca i fondi, da cominciare a usare entro agosto».
Solo l'ultima delle tante attenzioni del presidente del Consiglio verso la città che l'ha lanciato nell'Empireo politico, e dove si trovano molti degli imprenditori che ne hanno finanziato l'ascesa. Lì, nella sua Firenze, l'ex sindaco ha deciso di tenere il vertice Italia-Germania, a gennaio, con la cancelliera Merkel a spasso tra i capolavori rinascimentali, e un corteo di businessmen al seguito. Ma da finanziare c'è anche l'aeroporto di Firenze, un altro dei punti del programma dell'ex sindaco Renzi. Il presidente di Adf (Aeroporti di Firenze Spa), Marco Carrai, amico fraterno del premier e suo fundraiser , ha chiesto 120 milioni di euro per il completamento delle opere, il governo - dopo un incontro tra Carrai e il viceministro Nencini - riconoscendo che l'aeroporto di Firenze è «un'infrastruttura fondamentale non soltanto per la città di Firenze ma per l'intero Paese» - si è impegnato a erogare 50 milioni di euro (ma altre tranche sono previste).
Milioni in vista del compimento di un'altra promessa di Renzi per la sua città: il G8 nel 2017 («Ho proposto al governo di tenere a Firenze il summit G8 del 2017 - spiegò Renzi - L'Italia potrà fare bella figura proponendo ai leader dei Paesi più importanti del mondo il luogo simbolo del Rinascimento». Un'altra iniezione di milioni per Firenze.
E c'è poi il Maggio Fiorentino, con i conti in rosso. Anche qui, a dicembre, è arrivata la scialuppa da Roma: «27 milioni e 800mila euro, il governo si è impegnato a firmare la convenzione con le banche» annunciò il sindaco. Per la culla del Rinascimento, è il minimo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.