Reggio Calabria torna rossa. Quando mancano ancora i dati ufficiali di appena 21 sezioni, Giuseppe Falcomatà, 31enne figlio dell'ex sindaco Italo, rompe gli indugi e si concede ai cronisti da vincitore. Il candidato sindaco del centrosinistra (Pd, Sel, Psi e liste civiche) veleggia, infatti, oltre il 61,24%. Può così indossare la fascia tricolore al primo turno, senza nemmeno passare dal ballottaggio.
"È stata una cavalcata durata più di un anno - sono le prime parole di Falcomatà - una candidatura cresciuta grazie al sentimento popolare perché siamo cresciuti grazie ai cittadini liberi". Degli altri otto candidati Lucio Dattola, sostenuto dal centrodestra, si è fermato al 27,21%, mentre Paolo Ferrara, sostenuto da cinque liste civiche, ha superato di poco il quorum del 3%. Si prospetta invece un vero e proprio flop per il Movimento 5 Stelle: il suo candidato Vincenzo Giordano non è andato oltre il 2%. L’affluenza al voto è stata del 65% mentre nelle elezioni comunali del 2011 l’affluenza fu del 74,5%. Deve comunque essere considerato il fatto che nel 2011 si votò in due giorni mentre in questa tornata elettorale il voto è stato espresso nella sola giornata di domenica.
Falcomatà è il figlio del sindaco di Reggio Calabria, Italo Falcomatà, che segnò la stagione della primavera reggina.
"Da domani al lavoro per Reggio - commenta Falcomatà - non abbiamo mai smesso di farlo ma lo faremo con un’altra veste, con la freschezza dei trent’anni, l’entusiasmo, l’energia e a passione per questa città viscerale che ha bisogno di ognuno di noi. Vogliamo che ci restiate accanto - conclude - perchè è grazie a voi che siamo saliti per restituire dignità a questa città".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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