Qualunque sia il risultato del referendum greco, da domani "si dovrà tornare a parlare e la prima a saperlo è proprio Angela Merkel". Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un’intervista al Messaggero, adesso fa la voce grossa nei confronti della Germania. Da scudiero della cancelliera, ora si erge quasi a oppositore. "Quando finalmente terminerà la discussione greca, ci occuperemo della crescita e degli investimenti in Europa", dice Renzi. Che poi sui rischi per il nostro paese ribadisce che "il lavoro fatto in questi mesi mette l’Italia in condizioni diverse rispetto al passato. Non siamo più sul banco degli imputati. Quanto alla reazione al referendum e alle trattative che si apriranno il giorno dopo, qualunque sia il risultato, lavoriamo in stretto contatto con i nostri partner europei".
Renzi rimarca che un
Paese così importante "non può finire così, ma ovviamente è impossibile salvare la Grecia senza l’impegno del governo greco: la riforma delle pensioni, la lotta all’evasione, il nuovo mercato del lavoro dipendono da loro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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