Uno dei protagonisti della "svolta giallorossa", con l'accordo di governo tra il Movimento 5 Stelle e il Pd, è senza dubbio Matteo Renzi. L'ex segretario del Pd lo avrebbe fatto, anche se lo nega, per blindare il suo potere in seno al partito (conserva la maggioranza nei gruppi parlamentari, a rischio in caso di elezioni anticipate), continuando a lavorare, al contempo, per la nascita del suo partito politico, nel caso in cui non riesca a riprendere il controllo del Nazareno. Oggi su Facebook Renzi esulta e spiega, con parole sue, ciò che è accaduto in queste settimane.
"Guardiamo i fatti - inizia il posti di Renzi, con tono perentorio -. All’inizio di agosto il Paese era in mano a un presunto Ministro dell’Interno, che usava linguaggio di odio contro il diverso, che chiedeva pieni poteri, che isolava l’Italia nei tavoli internazionali, che non chiariva il rapporto con la Russia, che teneva in ostaggio donne e bambini su malmessi carrozzoni del mare ignorando la tradizione di accoglienza e valori che l’Italia ha sempre avuto. E questo signore, Matteo Salvini, aveva preparato una campagna elettorale a torso nudo nei principali beach club italiani senza alcun riguardo alle regole costituzionali. Ma il Parlamento - sentenzia con tono ironico l'ex segretario dem - non è il Papeete".
Renzi esulta perché, come scrive, "oggi, con l’incarico per formare il nuovo governo, Salvini esce politicamente di scena". Va dritto al sodo e si prende il merito dell'azione che ha portato a termine, sfidando e vincendo le resistenze del Pd. "Qui non si tratta di rivendicare meriti, ma di constatare un fatto: oggi è realtà ciò che un mese fa sembrava impossibile.
E questo è un bene per chi crede che la politica sia civiltà e non truce scontro di violenza verbale. Molto è ancora da fare, molte le contraddizioni, molti i problemi aperti. Ma intanto: Istituzioni 1 - Populismo 0".
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