Renzi intercettato sul cellulare pagato dall'amico

Dalle carte di Ischia spunta un'intercettazione di Renzi. Il cellulare che usa è pagato da Carrai

Renzi intercettato sul cellulare pagato dall'amico

L'inchiesta di Ischia rischia di far saltare in aria il Partito democratico. Anche Matteo Renzi è finito invischiato nella rete di Henry John Woodcock. Il presidente del Consiglio non è assolutamente indagato, eppure è stato intercettato mentre parla con un generale della Guardia di Finanza.

Come riporta Il Fatto Quotidiano, il fascicolo nato dall'inchiesta della procura di Napoli sulla metanizzazione dell'Isola di Ischia è stato già stralciato. Tuttavia da quelle carte è venuto fuori che il cellulare usato da Renzi era ed è pagato dalla Fondazione Big Bang fondata da Marco Carrai nel 2012. La fondazione, che dal novembre 2013 si è trasformata in Fondazione Open, è "finanziata da donazioni di parivati". I nomi sono resi pubblici a meno che questi non chiedano l'anonimato.

La notizia riportata dal Fatto Quotidiano e fatto trapelare dalla

procura di Napoli non ha alcun valore giudiziario. Anche perché Renzi non è indagato. Tuttavia, l'intercettazione è stata messa in giro per far sapere che Renzi usa un'utenza telefonica pagata dall'amico Carrai.

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