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Renzi provoca il M5s: "Mes? Cambierà idea anche su questo..."

Il leader di Italia Viva stuzzica il Movimento 5 Stelle sul Fondo Salva Stati. E dice no alle Fase 2 differita per regioni

Renzi provoca il M5s: "Mes? Cambierà idea anche su questo..."

A prova del fatto che la maggioranza giallorossa continui a bisticciare, è arrivato un nuovo affondo da parte di Matteo Renzi all’indirizzo de Movimento 5 Stelle. Il fondatore e leader di Italia Viva, infatti, provoca la principale forza parlamentare, dicendosi certo che cambieranno idea anche sul Mes, visto che "hanno cambiato idea su tutto…".

L’attacco dell’ex rottamatore arriva via etere, in occasione della sua partecipazione come ospite alla trasmissione Circo Massimo su Radio Capital. Durante il suo intervento, l’ex segretario del Partito Democratico commenta la posizione del premier sul Fondo Salva Stati e sul nodo non ancora sciolto degli eurobond (o coronabond)

"A mio giudizio Giuseppe Conte fa benissimo a fare una battaglia giovedì in Europa e ha tutto il supporto, ma non si preoccupi delle dichiarazioni di un Alessandro Di Battista a caso, perché è in realtà quello che viene fuori dell’Europa è già un grande successo", ha dichiarato Renzi, tirando così anche una stoccata all’ex deputato pentastellato, che nelle ultime ore è tornato a parlare, spaccando sia il M5s stesso che l’intera maggioranza, criticando il Mes, gli eurobond e l’anima governativa del suo stesso partito, in sua opinione ormai troppo appiattito sulle posizioni dei dem.

Dunque, l’ex sindaco di Firenze ha così provocatoriamente proseguito: "Conte non stia dietro ai dieci sovranisti rimasti ancora dentro M5s e faccia si che la liquidità arrivi alle aziende. Hanno cambiato idea su tutto, cambieranno idea anche sul Mes…".

Renzi, quindi, è passato a parlare anche della cosiddetta e tanto agognata Fase 2, quella della riapertura e della ripartenza per il Paese, quando famiglie e imprese italiane dovrebbero tornare alla vita e al lavoro di tutti i giorni, con le dovute precauzioni. Su questo versante, il capo politico di Iv dice no a una Fase 2 scaglionata per regioni: "Dico no, ma non decido io sulla ripartenza differenziata", che, per inciso, non piace neppure al governatore leghista della Lombardia Attilio Fontana.

Infine, il senatore chiosa così: "Credo che il contagio zero vero arriverà solo col vaccino, che non arriverà prima di un anno. Siccome dobbiamo convivere per un anno, dico diamo delle regole chiare e se le hai riapri, se no non riparti.

Abbiamo un eccesso di burocrazia in Italia e Spagna, Francia e Germania si mangiano pezzo del nostro mercato".

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