"Repubblica", spunta il nome di Cucinelli

L'imprenditore, che smentisce, sarebbe stato contattato dallo studio Grande Stevens. La cordata a tre

"Repubblica", spunta il nome di Cucinelli
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Prosegue la ricerca di un compratore per il quotidiano Repubblica. Da quanto si apprende, tra i possibili membri della cordata che si tenta di comporre per rilevare le sorti del giornale ci potrebbe essere Brunello Cucinelli, imprenditore della moda molto ben visto nell'area progressista. Sarebbe stato contattato dall'avvocato Michele Briamonte, esponente di spicco dello studio Grande Stevens incaricato di seguire il processo di vendita, per fare parte di una squadra di tre-quattro imprenditori disposti a sborsare circa 50-100 milioni di euro in totale. Tanto servirebbe, infatti, per assumere la guida del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari con l'obiettivo del rilancio. Cucinelli, che però al Giornale ha smentito di essere stato contattato, viene fortemente accreditato da ambienti legali di essere quantomeno disponibile a valutare la proposta. Quale che sia lo stato dell'arte, è chiaro che Cucinelli non basterebbe ma che servirebbero altri alleati per chiudere un'operazione alquanto difficile, anche perché di questi tempi investire nell'editoria - in particolare quella cartacea - è un affare oneroso e dai ritorni parecchio incerti oltre a dover ripianare perdite nell'immediato, a prescindere da quanto servirebbe per un ritorno a conti equilibrati. L'iniziale progetto di comporre una cordata europea o, comunque, italo-europea si è arenato dopo poco. Il motivo principale è che Repubblica è un quotidiano che edita solo in lingua italiana e per questo ha un respiro ben più ridotto di un giornale anglofono che, potenzialmente, si rivolge a una platea globale. C'è poi da aggiungere che, nonostante l'opera di mitigazione del nuovo direttore Mario Orfeo, il quotidiano continua ad avere una connotazione politica molto marcata e questo è generalmente considerato un limite se si cerca un acquirente oltre confine. Il peso politico del quotidiano, in ogni caso, c'è tutto ed è per questo che la cordata italiana ha buone chance di arrivare a una conclusione positiva, anche se con tempistiche che al momento non è possibile prevedere. Certo è che il processo di vendita (che coinvolge anche la concessionaria Manzoni) non si fermerà e certamente un gigante come Exor non ha alcuna fretta. Non verrà ceduta La Stampa, invece, con la quale la famiglia Agnelli-Elkann ha un legame anche affettivo. Nel frattempo, Repubblica non è lasciata a se stessa e sotto la direzione di Orfeo cerca di rafforzarsi per uscire dal momento di crisi che sta attraversando.

Secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe stato contattato Francesco de Core per guidare l'edizione di Napoli dove il giornale ha un forte zoccolo duro di lettori. Ex direttore de Il Mattino, de Core sarebbe certamente un ingresso di rilievo per tentare di rialzare la testa.

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