Revocato il carcere duro per Massimo Carminati

Ora dovrà essere rivista anche la condanna E il legale di Buzzi punta alla scarcerazione

Revocato il carcere duro per Massimo Carminati

Un'altra giornata positiva per Massimo Carminati. È stato revocato il 41 bis all'ex Nar, uno dei protagonisti principali nel processo Mondo di mezzo.

La decisione è una conseguenza diretta della pronuncia della Corte di Cassazione, che ha fatto cadere per lui e altri imputati l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. La Dda di Roma e la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo hanno dato parere positivo.

I legali di Carminati, che si trova in carcere a Sassari, hanno detto che il loro assistito alla notizia è apparso contento. Erano stati proprio loro a presentare l'istanza al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, a cui spetta il compito di firmarla formalmente. Salvatore Buzzi, invece, l'altro imputato principale, mira alla scarcerazione.

«Hanno tolto il 41 bis a Carminati? - ha commentato Alessandro Diddi, legale di Buzzi -. La decisione, alla luce della sentenza della Cassazione, era scontata, non mi sorprende. Piuttosto adesso il mio assistito, Salvatore Buzzi, va fatto uscire di galera, gli va immediatamente revocata la misura cautelare in carcere».

Buzzi, di fatto, ha già scontato cinque anni e ora l'avvocato è in procinto di presentare istanza per farlo uscire di prigione. «Ma non ci sono automatismi ha dichiarato - perché questo non è un processo normale, dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza. Hanno giocato con una norma, il 416 bis, e con la vita delle persone. Sono soddisfatto perché sostenni la tesi sigillata ieri dalla Cassazione già davanti ai giudici del Tribunale del Riesame».

Massimo Carminati in appello era stato condannato a 14 anni e mezzo, Buzzi a 18 anni e 4 mesi. Ma in base alla pronuncia della Cassazione ora le pene andranno ritoccate dai giudici d'appello.

«La pena va rivista e ci dovrà essere il ricalcolo aveva detto Francesco Tagliaferri, attuale avvocato dell'ex Nar . Ma faccio presente che l'istanza dovrà essere presentata alla Corte d'appello. E quei giudici avevano invece sostenuto come provato il 416 bis. Mi sembra prematuro parlare di maxi sconto».

«Anche quando in primo grado non venne riconosciuta la mafia - spiega l'avvocato Giosuè Bruno Naso, che ha difeso Er Cecato nei primi due gradi del process - gli fu revocato il 41bis e venne ammesso al regime carcerario ordinario, perché non era legato alla pericolosità in carcere o a informative della polizia giudiziaria. Anzi, Carminati è un detenuto irreprensibile, non ha mai avuto problemi con la polizia penitenziaria. Per me il 41 bis è un automatismo assurdo, che spero aboliscano presto e per il quale ultimamente la Corte europea dei diritti dell'uomo ha anche richiamato il nostro Paese».

A Carminati in primo grado erano stati dati 20 anni di carcere, ma era caduta l'accusa di

associazione mafiosa. Era stato invece applicato il 41 bis dopo il pronunciamento della Corte d'appello di Roma, che aveva riconosciuto l'associazione mafiosa per 18 su 43 imputati. Ma la condanna era stata ridotta 14 anni.

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