La risposta ai post del rancore: i "pizzini felici"

La risposta ai post del rancore: i "pizzini felici"

Deve aver pensato: basta. Basta con i messaggi in rete pieni di rabbia e di rancore, basta con i falsi maestrini della morale social, basta con i disfattisti in servizio permanente effettivo. Ed è passato all'azione. Ora sono i social che scrivono a lui, o a lei, «fatti vedere, abbiamo bisogno di te», quasi fosse Zorro nascosto dietro la maschera. Perchè l'idea di seminare di «biglietti felici» il centro di Vignola non solo è diventata virale, ma è anche un esempio sorridente, per quanto piccolo, contro questi tempi oscuri. Decine di pensieri scritti su cartoncini colorati, e seminati per le vie e per le piazze del paese, appesi con dei nastri alle porte dei negozi e alle colonne dei portici. All'inizio, pensavano fossero delle lamentele contro qualcuno.

Invece poi hanno letto, come fossero Baci Perugina: «Tieni l'infinito nel palmo della mano»; «Oggi è un nuovo inizio»; «Il cuore è la luce di questo mondo, non coprirlo con la mente»; «Non contare i giorni, fa si che i giorni contino»; «Beati coloro che non rinunciano all'amore per paura». Abbiamo bisogno di piccole storie belle che ci diano una carica positiva, dicono a Vignola. Lo scriveva anche Alda Merini: la miglior vendetta è la felicità.

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