«È in forma, sta trascorrendo la convalescenza: ho parlato con lui un'ora fa, sta preparando il suo intervento che sarà sabato. Berlusconi è ancora protagonista della politica italiana che guarda al futuro». Antonio Tajani, in serata risponde al Tg4 a una domanda sulle condizioni di salute del Cavaliere e non nasconde il senso dell'attesa che circonda la vigilia della convention azzurra che prenderà il via oggi pomeriggio a Milano. «Lo aspettiamo tutti con grande ansia».
I sentimenti sono contrastanti. Da una parte c'è il desiderio di vedere il fondatore di Forza Italia ancora una volta protagonista, dall'altro c'è il rispetto per una convalescenza giunta al trentesimo giorno e che impone equilibrio, senza abusare della generosità di Berlusconi. Di certo si sa che il presidente del partito di Piazza San Lorenzo in Lucina sta lavorando, con il deputato Andrea Orsini, all'intervento e l'ipotesi più probabile è quella di una telefonata o di un messaggio vocale registrato. Berlusconi ribadirà la fedeltà ai valori dell'europeismo, dirà con forza che non è venuto meno il senso della presenza di Forza Italia a quasi 30 anni dalla sua nascita, insisterà sull'attualità della proposta politica del 94 e farà un plauso all'azione del governo, governo in cui si identifica sempre di più, tanto più all'indomani del taglio delle tasse.
«Berlusconi sta meglio ed è in progressivo recupero. Questa è la notizia che più ci conforta anche perché Berlusconi è Forza Italia. So che ha lavorato molto in questi giorni per preparare la convention. Sono certo che in qualche modo riuscirà ad abbracciare ancora una volta il suo popolo» dice Tajani. Da quanto trapela Berlusconi aveva chiesto ai medici di poter uscire dal San Raffaele, il via libera non è ancora arrivato ma nessuno si sente di escludere le dimissioni nelle prossime 48 ore. In quel caso potrebbe intervenire telefonicamente da Arcore. «Non conta tanto quello che dirà, ma il fatto che torni a parlare, che mostri al mondo che c'è e lavora insieme a noi», dicono dentro Forza Italia.
Di certo tutti sono consapevoli dell'importanza capitale dell'appuntamento milanese per lanciare un messaggio sul protagonismo di Forza Italia. «Quello che andrà in scena oggi è un appuntamento fondamentale» dice la presidente dei senatori azzurri, Licia Ronzulli. «Sarà una manifestazione all'insegna della riaffermazione dei nostri valori, per fare il punto sull'attività di governo, e per dare conto del grande contributo identitario che apporta Forza Italia nella maggioranza e nell'esecutivo. Ma, dal 5 aprile scorso, sarà ancora più importante, perché rappresenterà l'occasione per militanti, sostenitori e quadri di riabbracciare e dimostrare ancora una volta il nostro affetto al presidente Berlusconi». E Paolo Barelli, capogruppo alla Camera, aggiunge: «Silvio Berlusconi sta lavorando già da giorni alla convention di Milano e sarà presente con un video o un sonoro. Da lui ci arriverà un contributo sostanziale, con precise osservazioni anche riguardo alcuni provvedimenti economici presi o da prendere da parte dell'esecutivo. Ai nostri ministri e parlamentari toccherà il compito di illustrare le attività che Forza Italia sta promuovendo al governo».
«Sarà una due giorni di lavoro e di confronti, disegnerà i nostri nuovi orizzonti e obiettivi, rilanciando l'azione politica di Forza Italia, unico riferimento per tutti i moderati» continua Barelli. «Il nostro partito è il faro per quanti riconoscono l'unica via possibile di crescita nell'europeismo e nell'atlantismo.
Nel dna di Forza Italia, inoltre, c'è il senso del buon governo nell'esclusivo interesse del nostro Paese e degli italiani, al di là delle loro appartenenze politiche. Il patrimonio dei valori popolari e liberali che ci caratterizzano rappresenta pertanto un contributo prezioso e irrinunciabile per l'intera coalizione di centrodestra di cui siamo un fermo pilastro».
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