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Il ritorno di Ciampolillo, chiede la parola ma la Casellati lo inchioda: "Sempre all'ultimo momento..."

Come un deja-vu, ecco che Lello Ciampolillo nel giorno della fiducia a Draghi ha chiesto di intervenire in dissenso al termine delle dichiarazioni

Il ritorno di Ciampolillo, chiede la parola ma la Casellati lo inchioda: "Sempre all'ultimo momento..."

Lello Ciampolillo ci ha riprovato. L'ex senatore del Movimento 5 Stelle, ora nel Gruppo misto, è riuscito a distinguersi anche nella giornata del voto di fiducia a Mario Draghi per il suo scarso senso del tempismo. Stavolta, però, il presidente del Senato non è rimasto in silenzio e così Elisabetta Casellati ha ripreso l'ex grillino che per la seconda volta volta in poche settimane è arrivato in ritardo. Sembava un film già visto, con l'unica differenza che, stavolta, non è arrivato tardi al voto ma alle dichiarazioni di voto.

Non pago di aver coniato la zona Ciampolillo, che è andata a sostituire la zona Cesarini, il senatore del Gruppo misto anche stavolta ha voluto giocare con il tempo. Quando il presidente Casellati ha dichiarato chiuse le dichiarazioni di voto, ecco che Lello Ciampolillo ha preso la parola tra i brusii e i ridolini dei suoi colleghi. "Vuole intervenire per che cosa? In dissenso? Ma lei per la verità non era iscritto. Arriva sempre all'ultimo momento...", ha sbottato Elisabetta Casellati, evidentemente infastidita dal comportamento del senatore, che per la seconda volta ha dato vita a un siparietto sul ritardo. "Ogni volta arriva all'ultimo...", ha detto infine il presidente. Da qualche banco si è alzato perfino qualche grido di protesta nei confronti del senatore, che ha rivendicato il suo diritto alla parola, essendosi anche iscritto: "Presidente, io non sono arrivato all'ultimo, mi ero iscritto in dissenso...". Anche stavolta, Elisabetta Casellati ha ceduto: ""Va bene parli pure in dissenso ma ogni volta...".

Prima della sua dichiarazione di dissenso, Lello Ciampolillo è stato punto da Matteo Salvini: "La Lega c'è convintamente. Non vediamo il senatore Ciampolillo ma tanto ha tempo per arrivare in Aula prima del fischio finale...". Le parole del senatore, leader della Lega, non sono andate giù a Ciampolillo, che ha replicato stizzito durante il suo intervento: "Caro Salvini, che credo non abbia mai lavorato in vita sua, continua ad offendere la mia persona...". Lello Ciampolillo ha poi definito Salvini un "pagliaccio", ed è quindi stato invitato della presidente Elisabetta Casellati a mantenere un linguaggio consono.

Ma Lello Ciampolillo è stato al centro di un divertente scambio di battute tra Matteo Renzi e Andrea Orlando nel cortile del Senato, come riportato dall'Adnkronos. "Che giornata perfetta poi l'ultimo intervento di Ciampolillo...", ha detto il leader di Iv. Non ha fatto in tempo a finire la sua battuta, che vedendo arrivare Andrea Orlando gli dice: "Hai sentito Ciampolillo? Ci volevi fare la maggioranza insieme. Dai che ti ho salvato". Il ministro del lavoro ha ribattuto: "Ciampolillo ha fatto un bell'intervento...

Se lo ascoltavi al contrario".

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