
Dalle Marche alla Campania. Passando per la Puglia di Emiliano. Giuseppe Conte fa il pienone di indagati e trasformisti. E in Campania il campo largo si affida a Rita De Crescenzo. L'accordo Pd-M5s per le elezioni regionali porta in dote la svolta garantista dei moralizzatori grillini. L'avvocato in pochette non si fa scrupolo di stringere intese elettorali con politici indagati per corruzione, come nel caso di Matteo Ricci nelle Marche, o politici immacolati del calibro di Mastella e Cesaro in Campania. L'opportunismo dell'ex presidente del Consiglio è una strategia meditata: patti con il diavolo per incassare poltrone. In Toscana, il via libera al nemico (ex renziano) Eugenio Giani, governatore uscente e bersaglio degli attacchi grillini, arriva grazie al voto sulla piattaforma online. In Toscana Conte andrà a braccetto con Boschi, Renzi e Bonifazi. Il boccone amaro Giani serve a Conte per strappare al Pd la nomination del campo largo di Pasquale Tridico in Calabria. La verità è che i bocconi da ingoiare (per Conte) sono più di uno. Nelle Marche, l'avvocato di Volturara Appula legge le carte dell'inchiesta per corruzione che coinvolge Matteo Ricci, candidato presidente del Pd. Tutto ok. Roba su cui il M5s avrebbe costruito la campagna elettorale. Conte tura il naso e dà l'ok all'indagato Ricci. Pronta la contrapartita con il via libera definitivo del Pd e dei deluchiani alla candidatura di Roberto Fico in Campania. Il pacchetto Fico è il più indigestibile. L'accordo fa confluire nell'alleanza di Conte una pattuglia d'indagati e trasformisti. L'elenco è lunghissimo. Giovanni Zannini, presidente della Commissione Ambiente, è indagato per corruzione e concussione. Luca Cascone, consigliere regionale deluchiano e delegato ai Trasporti della Regione, risultò nel 2024 indagato nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti truccati in cui finì in carcere Franco Alfieri, mister fritture. Poi la Cassazione nell'aprile scorso ha annullato la contestazione per Cascone. Nino Savastano, consigliere regionale della lista De Luca presidente, finì ai domiciliari nell'ambito di un'inchiesta sulle coop rosse. È in attesa della conclusione del processo. C'è poi la storia degli stipendi d'oro ai portaborse. La Corte dei Conte ha messo nel mirino 13 consiglieri regionali Tra cui figurano Valeria Ciarambino, Andrea Volpe, Loredana Raia e Fulvio Frezza: tutti saranno in campo al fianco di Fico. Capitolo a parte meritano i casi Mastella e Cesaro. Il sindaco di Benevento Clemente Mastella, uno dei nemici prediletti dalla propaganda grillina, sta allestendo una lista in sostegno di Fico. E infine Armando Cesaro, coordinare campano di Italia Viva, è pronto a scendere in campo al fianco di Conte e Fico. Renzi è stato chiaro: "Sosterremo Fico". Cesaro jr scalda i motori e si prepara al ritorno in Consiglio regionale.
Sono ormai lontani i tempi il Ms5 faceva barricate contro il papà Giggino Cesaro. Non vorremmo essere nei panni di Marco Travaglio quando dovrà raccontare la vittoria di Fico in Campania targata Mastella-Cesaro-De Crescenzo.