Rsa nel mirino dei Nas. Irregolari 37 strutture per 4 sospesa l'attività

Vulnerabili davanti al virus e fragili di fronte a chi dovrebbe prendersene cura

Rsa nel mirino dei Nas. Irregolari 37 strutture per 4 sospesa l'attività

Vulnerabili davanti al virus e fragili di fronte a chi dovrebbe prendersene cura. Il coronavirus minaccia oltre un milione di anziani, collocati in più di 15mila fra case di riposo e circoli diurni che diventano potenziali e pericolosi focolai della seconda ondata. Sono loro le principali vittime del Covid e delle carenze legate alle misure di contenimento della pandemia. Lo dimostrano i dati dei Nas che nell'ultima settimana hanno effettuato 232 ispezioni presso Rsa, lungodegenze e case di riposo. I carabinieri hanno riscontrato in 37 strutture diverse irregolarità, contestando complessivamente 59 violazioni, di cui 9 penali e 43 amministrative. Undici persone sono state deferite all'autorità giudiziaria e altre 42 sono state segnalate. Gli esiti hanno evidenziato 24 violazioni in materia di misure di prevenzione alla diffusione da Covid-19 riconducibili all'assenza di piani prevenzione e alla loro mancata attuazione. Trentacinque, invece, le irregolarità inerenti il livello di assistenza fornita agli ospiti e l'adeguatezza dei locali, dove sono stati individuati operatori privi di qualifica. In 4 situazioni sono emerse criticità gravi, tali da richiedere la sospensione dell'attività assistenziale. In provincia di Trapani, due comunità alloggio prive del documento di valutazione dei rischi sono state chiuse dal sindaco e gli ospiti sono stati trasferiti presso i familiari o altre strutture idonee. Irregolarità anche in tre strutture tra Palermo e Trapani. A Campobasso, il Nas ha sanzionato 6 comunità alloggio e case di riposo per carenze strutturali e ospiti in sovrannumero.

Il Nas di Bologna, infine, ha eseguito 4 misure di custodia cautelare nei confronti della titolare e di 3 collaboratrici di una casa di riposo, per maltrattamenti nei confronti di 9 ospiti. «Sincero apprezzamento per le operazioni di controllo effettuate dai carabinieri», ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza: «Sono indagini molto importanti in questo momento di duro contrasto al Covid-19».

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