Ruby ter, il pm di Torino chiede di fare il processo

Ruby ter, il pm di Torino chiede di fare il processo

La procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio dell'ex premier e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi per uno dei filoni del cosiddetto Ruby ter che per ragioni di competenza territoriale è transitato da Milano alla capitale piemontese. Il fascicolo è approdato ai pm di Torino nel 2016, quando il gip di Milano ha deciso di trasferire gli atti a ben sette diverse procure per competenza territoriale. Adesso dopo oltre un anno è arrivata la richiesta di processo del pm.

In questo filone piemontese Berlusconi è indagato insieme con Roberta Bonasia, 32 anni, di Nichelino, ex infermiera poi diventata modella, miss Torino nel 2010 e poi finalista di Miss Italia. L'accusa per l'ex premier è la stessa del filone principale milanese, corruzione in atti giudiziari. Lo «spacchettamento» del procedimento deciso dal giudice meneghino oltre un anno fa era legato alle modalità di determinazione della competenza territoriale. Il gip aveva infatti stabilito che andava agganciata al luogo in cui aveva sede l'istituto bancario che aveva ricevuto il bonifico. Di qui lo «spezzatino» processuale, con l'invio degli atti a sette procure. Il filone principale del Ruby ter, quello milanese, è ancora lontano da ogni decisione.

A settembre infatti i giudici, accogliendo l'istanza della difesa dell'ex premier, hanno concesso un rinvio di quattro mesi al prossimo 29 gennaio, quando presumibilmente saranno arrivati a Milano gli atti dei procedimenti connessi da Monza, Treviso e Pescara. L'orientamento adesso è quello di privilegiare la trattazione unitaria di tutti i procedimenti, onde evitare duplicazioni.

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