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Sala lancia il tormentone: "Canta Bella Ciao e ricorda un partigiano"

Il sindaco di Milano fuori dal liceo Parini omaggia Giambattista Mancuso che morì dopo essersi arruolato nelle brigate "moderate" di Giustizia e Libertà. Così lancia un messaggio alla sinistra antagonista

Sala lancia il tormentone: "Canta Bella Ciao e ricorda un partigiano"

Ha inventato un tormentone Beppe Sala. Chissà quanto volontario. Il sindaco di Milano se n'è uscito con "canta Bella Ciao e ricorda un partigiano" alla vigilia del 25 aprile, scegliendo di omaggiare davanti al liceo Parini Giambattista Mancuso, che fu studente dell'Istituto e figlio del custode del liceo, ma soprattutto che morì come partigiano nel 1944.

Il breve "videoclip" è stato pubblicato sulla pagina Instagram dello stesso sindaco. Fuori dall'istituto di via Goito, peraltro, c'è anche una targa dedicata proprio a Mancuso "che il fiore della giovinezza volle offrire in sacrificio eroico nella lotta per la libertà".
La scelta di Sala è affettiva, visto che vive nei pressi del Parini, ma forse anche volta a prendere implicitamente posizione circa la diatriba intensa alla sinistra sul senso del 25 aprile e sul posizionamento delle varie sigle riguardo, tra le altre cose, la guerra in Ucraina. Mancuso, infatti, era un partigiano di Giustizia e Libertà.

Nato a Palmi in Calabria si era trasferito a Milano con la famiglia quando il padre aveva trovato lavoro come custode dell'istituto. Dopo il diploma si era iscritto a medicina, facoltà che frequentò fino a quando, dopo l'armistizio, interruppe gli studi per entrare nella Resistenza, nelle fila della Brigata legata al Partito d'Azione. Ed è proprio in Val Brembana, nella Bergamasca, che Mancuso morì, combattendo insieme ad altri 18 partigiani, sulle alture di Cornalba, colpite dal rastrellamento compiuto da 450 uomini delle Brigate nere.

Un profilo moderato, socialista, ben lontano da quello delle Brigate Garibaldi, per intenderci. Un modo, per Sala, di tenere un certo equilibrio e posizionarsi sulla "linea Pd" che così poco piace alla sinistra antagonista e ai centri sociali. Da cui, idealmente, un background come quello di Mancuso prende le distanze.

Chissà se lancerà una moda, Beppe Sala, e chissà quali saranno i profili scelti dagli altri.

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