Salgono i casi ma scendono i ricoveri. Sicilia in giallo

Luci e ombre dal bollettino Covid di ieri. La cattiva notizia arriva dal numero assoluto dei contagi, a cui pure gli esperti suggeriscono di non dare soverchia importanza

Salgono i casi ma scendono i ricoveri. Sicilia in giallo

Luci e ombre dal bollettino Covid di ieri. La cattiva notizia arriva dal numero assoluto dei contagi, a cui pure gli esperti suggeriscono di non dare soverchia importanza. Malgrado questo non può essere salutato con giubilo il record di casi giornalieri dallo scorso 14 maggio: 7.548. Il saldo rispetto al mercoledì della settimana precedente è +386. L'incidenza dei contagi sale a 76,98. La percentuale di positivi rispetto ai tamponi fatti (244.420) è del 3,09 per cento. La regione che registra il maggior numero di contagi è ancora la Sicilia, come accade ormai dai primi di agosto: 1.409 i casi nell'isola, con l'incidenza dei contagi a 206,47 casi settimanali ogni 100mila abitanti. Numeri quasi da zona rossa, anche se la prospettiva immediata, tenendo conto degli altri indicatori, per la regione guidata da Nello Musumeci è di andare in giallo già da lunedì 30 agosto.

Le buone notizie arrivano invece dagli ospedali. Dopo diversi giorni scendono i ricoveri totali (4.522, -18), quelli in area non critica (4.023, -13) e le terapie intensive (499, -5). I tre indicatori non calavano tutti assieme dal 14 luglio. A livello nazionale il tasso di occupazione dei letti in area non critica è del 7,12 per cento, quello delle terapie intensive del 5,62 per cento, dati ben lontani dai primi livelli di allarme fissati dal ministero della Salute rispettivamente al 15 e al 10 per cento.

Non si può dire altrettanto della Sicilia, che con 102 ricoverati in terapia intensiva è al 10,92 per cento e con 751 ricoverati in area non critica è al 19,67 per cento. «Corteggia» il giallo anche la Sardegna con le terapie intensive all'11,76 per cento e i ricoveri ordinari al 14,04.

I morti sono stati 59, con il calo di una unità.

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