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Salvini: "Morra è un poveretto. Azzolina cosa nasconde sui contagi nelle scuole?"

Matteo Salvini contro Morra: "Chieda scusa e si dimetta". E sui contagi nelle scuole incalza Azzolina: "Nasconde qualcosa?"

Salvini: "Morra è un poveretto. Azzolina cosa nasconde sui contagi nelle scuole?"

Dai ripetuti attacchi frontali a Nicola Morra, definito "indegno" e "idiota", all'affondo su Lucia Azzolina, accusata di non diffondere i dati sui contagi nelle scuole, dal tentativo del governo di smantellare i decreti sicurezza alla richiesta, sempre all'esecutivo, di "non rubare il Natale ai bambini". È un Matteo Salvini a tutto campo quello che è intervenuto oggi in diretta Instagram per affrontare le tematiche più scottanti dell'Italia.

"Morra? Indegno"

Il bersaglio numero uno di Salvini è Nicola Morra. Il presidente della commissione parlamentare Antimafia è finito nel mirino per le infelici affermazioni sull'ex presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, morta dopo aver lottato strenuamente contro il cancro lo scorso 15 ottobre. Nonostante il centrodestra abbia chiesto le sue dimissioni, Morra si è limitato a chiedere scusa senza tuttavia lasciare la carica che ricopre.

"Morra indegno - ha esordito Salvini - chieda perdono ai malati di cancro, ai calabresi e agli italiani, e poi si dimetta". In seguito arriva un attacco ancora più diretto del leader della lega, in riferimento all'utima comparsa televisiva dello stesso Morra: "È tornato a far vedere a tutti gli italiani la sua idiozia. Oggi è tornato in televisione, un senatore, presidente della commissione Antimafia, che giorni fa ebbe un'intervista disgraziata in cui disse che i calabresi se la sono andata a cercare perché hanno votato una presidente che era malata di tumore".

"Oggi l'ha ripetuto, che il popolo calabrese non deve lamentarsi. Ti rendi conto di quanto sei poverino? Incommentabile?", ha ribadito Salvini, aggiungendo di aver dato istruzioni a tutti i leghisti che ne fanno parte di non partecipare alle sedute della commissione Antimafia "finché sarà presieduta da questo idiota".

Scuole e contagi

Per quanto riguarda le scuole, Salvini ha messo il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, con le spalle al muro. La Lega le ha infatti ripetutamente chiesto i dati sui contagi negli istituti scolastici, tra studenti e insegnanti. "Inspiegabilmente - ha affermato il segretario del Carroccio - da giorni non vengono comunicati".

Anche in questo caso, Salvini si è rivolto direttamente al suo interlocutore: "Cara ministra Azzolina, ci state nascondendo qualcosa? Certo che lasciare la scuola italiana, otto milioni di studenti, quindi di famiglie, a un genio come la ministra Azzolina ma almeno, facci avere i dati. Tre mesi di discussioni inutili sui banchi con le rotelle, mentre sono stati certificati 50 crolli nelle scuole italiane in quegli stessi mesi".

Governo e Natale

Hanno fatto scalpore alcune dichiarazioni rilasciate da esponenti del governo in merito a come trascorrere il Natale. In merito a questo, Salvini ha chiesto all'eseceutivo di non imporre "i Babbo Natale via Skype". "E anche per quanto riguarda le famiglie - ha detto l'ex ministro dell'Interno - aspettiamo di vedere l'evolversi del contagio. Perché impedire a qualcuno che magari lavora tutto l'anno a Milano di passare il Natale in famiglia a Palermo? Perché impedire magari a un militare in servizio a Lecce di vedere i suoi figli a Torino a Natale?"

"Gli italiani, e lo dico al governo, non stanno pensando a cenoni e veglioni, ma vorrebbero trascorrere il Natale con gli affetti più cari. Almeno questo, se le condizioni lo permetteranno, non rubatelo in anticipo", ha aggiunto Salvini, che poi è tornato sulle parole di Boccia. "Ma come si fa ad avere al governo un ministro che dice che quest'anno Gesù può nascere alle dieci invece che a mezzanotte? Come si fa?Al governo abbiamo questi geni, come quelli che propongono una tassa patrimoniale, perché sembra una colpa avere una casa di proprietà o dei risparmi in banca".

I decreti sicurezza

Capitolo decreti sicurezza. La Lega non ha intenzione di cedere. "Se serve - ha avvisato Salvini - i parlamentari della Lega staranno giorno e notte in Parlamento. Con tutti i problemi che dobbiamo I parlamentari della Lega e mi auguro di tutto il centrodestra interverranno in continuazione" per impedire la "riapertura dei porti". "Con tutti i problemi che dobbiamo affrontare in questo periodo di emergenza di cosa si occupa domani il Parlamento? Invece di occuparsi di Italia, si occupa dei decreti sicurezza.

Operazioni per ridare il via alla mangiatoria sull'immigrazione clandestina, all'Italia campo profughi", ha chiosato il leader leghista.

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