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Salvini: "Ecco le nostre proposte a Conte. A luglio centrodestra in piazza"

Il leader della Lega sottolinea che il 2 giugno ci saranno dei presidi in ogni capoluogo di Regione. Poi aggiunge che il premier deve "disobbedire a chi comanda in questo governo e in questo Paese, ossia la Cgil"

Salvini: "Ecco le nostre proposte a Conte. A luglio centrodestra in piazza"

In realtà una manifestazione di piazza vera ci sarà solo ai primi di luglio. Il 2 giugno, per essere in piazza in maniera rispettosa e sicura, faremo presidi in ogni capoluogo di Regione con i parlamentari”. Lo annuncia il leader della Lega Matteo Salvini. L’ex vicepremier aggiunge che l’opposizione sta facendo la sua parte e ha già pronte sul piatto 30 proposte, tra cui la flat tax, la pace fiscale ed edilizia, lo stop ad Equitalia.

Nel frattempo il premier Giuseppe Conte lancia un appello al centrodestra per collaborare su sanità, giustizia e semplificazione. Ma Salvini precisa che il capo del governo dovrebbe disobbedire ai diktat della Cgil e impedire al Paese di essere “ostaggio dei privilegi di qualcuno”.

Edilizia e appalti

A questo proposito l’ex ministro spiega come i sindacati delle costruzioni abbiano fatto sapere che se si tocca il codice degli appalti, loro si batteranno con ogni mezzo. “E allora, altro che ammodernamento e semplificazione - prosegue Salvini -: questa è una scelta di campo. Da una parte burocrazia, centralismo e Cgil. Dall'altra, la libertà d’impresa”.

Il leader della Lega precisa che tra le proposte dell’opposizione c’è lo stop al codice degli appalti. Fa l’esempio del ponte di Genova: “Sarebbe già in piedi se non si fosse derogato al codice per gli appalti? - si domanda l’ex vicepremier -. Ma la critica numero 1 al governo l' ha fatta oggi il Sole 24 Ore, spiegando che per essere operativo il dl Rilancio avrà bisogno di 98 decreti”.

Poi Salvini ricorda che milioni di persone non ancora ricevuto la cassa integrazione di marzo e intanto a giugno bisognerà pagare le tasse, come gli ha confermato il il presidente dei commercialisti Massimo Miani.

Bonafede

Ieri Palazzo Madama ha respinto le mozioni di sfiducia al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Il capo della Lega si aspettava quanto successo in aula. “Ora, vedremo anche il modo in cui hanno convinto Renzi a salvare il governo - spiega Salvini in un'intervista al Corriere della Sera -: ci sono nomine da fare, cda da rinnovare, servizi, presidenze di commissione da sostituire... Hai voglia”.

L’ex ministro è convinto che il Guardasigilli non sia né un mafioso, né in malafede, né sotto ricatto ma semplicemente che non stia facendo bene il suo lavoro. Secondo Salvini quindi il ministero della Giustizia non è il posto giusto per lui. “Di rivolte nelle carceri non si parlava da secoli - continua il leader della Lega -. E lui come tutta risposta che fa?Permette ai detenuti di usare i telefonini e ne fa uscire 500? Suvvia…”.

Europa

Infine l’ex ministro dice la sua sull’Europa, sottolineando di non avere pregiudizi. E precisando che se da Bruxelles arrivassero segnali concreti “sarebbero da cogliere al volo - conclude Salvini -.

Non è che se in mezzo c' è laggettivo "europeo" a noi non piace”.

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