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Salvini replica alla Meloni: "Ingenerosa, io ho scelto l'Italia"

Il leader della Lega rivendica di aver dato l'ok al Mattarella bis: "Siamo in emergenza e tra il mio partito e l'Italia ho scelto il Paese. Qualcun altro ha detto lecitamente no"

Salvini replica alla Meloni: "Ingenerosa, io ho scelto l'Italia"

La rielezione di Sergio Mattarella come presidente della Repubblica continua a dividere il centrodestra: da una parte Forza Italia e Lega rivendicano la scelta dettata da senso di responsabilità verso il Paese; dall'altra Fratelli d'Italia critica aspramente la mossa degli alleati e denuncia un tradimento politico. Sulla questione si è espresso Matteo Salvini, che ha usato toni non certo concilianti nei confronti di Giorgia Meloni: "Afferma che abbiamo scelto il centrosinistra? Ingenerosa, abbiamo scelto l'Italia". Il segretario leghista ha infatti sottolineato il periodo di emergenza che l'Italia sta attraversando e pertanto ha riferito che "tra il mio partito e l'Italia ho scelto l'Italia".

Il futuro del centrodestra

Nei prossimi giorni il futuro del centrodestra dovrà essere al centro di tutte le riflessioni del caso: si cercherà di sanare le fratture, anche se le divergenze emerse non potranno passare inosservate. Salvini ha ricordato che il centrodestra rappresenta la maggioranza del Paese secondo i sondaggi e per questo "ha il dovere di mettersi insieme". Tuttavia appare evidente che non si potrà proseguire sulla stessa strada senza una effettiva unità di base: "Se qualcuno dice una cosa e poi ne fa un'altra, come accaduto per l'elezione del presidente della Repubblica, non dobbiamo far finta che non ci siano problemi".

Il leader della Lega poi non ha risparmiato una frecciatina all'indirizzo degli alleati. Nel mirino sono finiti soprattutto i partiti centristi della coalizione che, stando alle voci del palazzo, potrebbero lavorare per una nuova area politica con Matteo Renzi e Carlo Calenda. "Il centrodestra non è una caserma, se uno preferisce andare a sinistra o con Renzi, o ricostruire una vecchia Dc, è liberissimo di farlo. A me più che il toto-Renzi o il toto-Casini interessano i progetti", ha tuonato Salvini a Zapping su Rai Radio 1.

L'emergenza bollette

Il Partito democratico ha avanzato la proposta di una sessione di dibattito parlamentare che dia attuazione pratica agli appelli lanciati dal presidente Mattarella nel discorso di insediamento. Un tavolo sulle riforme per cui Salvini si è dimostrato disponibile, invitando però i colleghi di maggioranza a riflettere sulle priorità del Paese reale: "Le bollette della luce e del gas sono un'emergenza che nei prossimi mesi sarà più grave di quella pandemica".

Il numero uno del Carroccio ha infatti chiesto al premier Mario Draghi di ascoltare la voce "dell'Italia che produce e sta soffrendo", visto che nelle prossime settimane si rischia di andare incontro a migliaia di piccole aziende fallite e famiglie che non possono riscaldarsi.

Da qui la richiesta di trovare almeno 5 miliardi di euro per un intervento immediato: "Il governo se vuole può, e io dico deve, approvare entro febbraio un nuovo stanziamento da almeno 5 miliardi perché ci sono negozi e ristoranti che chiudono e famiglie che stanno risparmiando sulla luce e il riscaldamento".

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