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Salvini spegne le polemiche. "Super-esperti per il Ponte". Taxi, prosegue il confronto

Granchio blu, hai ballato una sola estate, ora il governo ti ha dichiarato guerra

Salvini spegne le polemiche. "Super-esperti per il Ponte". Taxi, prosegue il confronto

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Salvini spegne le polemiche. "Super-esperti per il Ponte". Taxi, prosegue il confronto

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Granchio blu, hai ballato una sola estate, ora il governo ti ha dichiarato guerra. Tempi duri pure per la peronospora, che attacca e distrugge le vigne italiche, ma anche per i piromani che bruciano la Sardegna e soprattutto per i taxi, che infatti sono già in modalità barricate per protestare contro l'aumento del 20% delle licenze. «Ai nostri governanti piace tanto il modello americano che sfrutta i lavoratori. Così si va allo sciopero generale». Poi il caro voli, la contrastata deroga al tetto per i compensi per i manager del ponte dello Stretto - «solo per i super esperti esterni», assicura Salvini- la sanità, la giustizia. C'è un po' di tutto nei due decreti omnibus che il Consiglio dei ministri approva a un passo dalle ferie, infatti il Quirinale, da sempre contrario ai fritti misti, ha «acceso un faro». Non si poteva fare altro, rispondono da Palazzo Chigi, «ci sono motivi di urgenza».

Due dl, asset e giustizia, 34 articoli, mille contestazioni. Il governo liberalizza il settore delle auto pubbliche, dando ai Comuni la possibilità di bandire un concorso per aumentare di un quinto le licenze «aprendo a nuovi operatori». In più, doppia guida, semplificazioni per autorizzazioni temporanee e raddoppio dell'ecobonus. I tassisti sono infuriati. «Invece di risolvere i problemi dei trasporti in linea - si legge in una nota di Unica Cgil - trovano il tempo per smontare il sistema dei taxi per fornire macchine e autisti al nuovo caporalato gestito dalle multinazionali». Adolfo Urso replica così: «Dobbiamo rispondere alla richiesta del mercato e ai prossimi eventi, dal Giubileo alle Olimpiadi». Polemiche anche per il Ponte. Su richiesta di Matteo Salvini, viene tolto il limite di 240mila euro agli stipendi dei dirigenti dell'opera. «Non è una norma libera tutti - spiega il ministro dei Trasporti - e non si applica al Cda. Serve per essere più attrattivi e coinvolgere una decina tra i migliori professionisti sul mercato. Se prendiamo un ingegnere di Anas dobbiamo offrirgli lo stesso compenso».

Settecento milioni di euro verranno destinati al Piano Microelettronica: serviranno per un credito di imposta per la ricerca e lo sviluppo dei semiconduttori, una prima risposta alla Cina in previsione dell'abbandono dell'accordo della Via della Seta. Cofinanziata inoltre la Chips Joint Undertaking, un'iniziativa promossa dalla Ue per sostenere gli studi accademici. E nuove misure per l'uso della golden power. L'idea del ministro delle Imprese e Made in Italy è di controllare meglio il «trasferimento all'estero di tecnologie particolarmente critiche»: dall'intelligenza artificiale ai microchip, dallo spazio all'energia al nucleare.

Poi, il tentativo di raffreddare il caro voli, bloccando l'algoritmo che tara le tariffe aeree, modulata in relazione al tempo di prenotazione. «Basta con l'asta dei costi», dice Urso. Questa «fissazione dinamica» verrà vietata sulle rotte nazionali e per i collegamenti con le isole durante i periodi di picco. «Metteremo un tetto». E alcune procedure automatizzate «dove sussistono esigenze di continuità territoriale», saranno considerate «pratiche commerciali scorrette». Approvata pure una norma sulla metropolitana di Roma, che come illustra Salvini, «estende i poteri del commissario straordinario per le opere connesse al Giubileo 2025: abbiamo risposto a una specifica giusta richiesta del sindaco Gualtieri». Infine, le banche: «L'innalzamento dei tassi della Bce ha portato ad un innalzamento del costo del denaro per famiglie e imprese. Non c'è stato un altrettanto solerte, veloce e importante aumento per i consumatori.

Quindi in questo gap si verrà a contare un 40% di prelievo dagli extraprofitti multimiliardari delle banche», ha sottolineato Salvini.

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