Salvini: "Titoli con tassi più alti e stampare moneta, serve coraggio"

La ricetta del leader della Lega: "Mettere a disposizione le casse integrazioni e prestare molta attenzione ai sindaci"

Salvini: "Titoli con tassi più alti e stampare moneta, serve coraggio"

Subito 4,3 miliardi ai Comuni per il Fondo di solidarietà comunale e 400 milioni con il vincolo di utilizzare queste somme per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa, da cui nasceranno buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari: questo l'anticipo straordinario per le amministrazioni locali annunciato ieri sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Le misure comunicate dal premier però non sono piaciute al centrodestra, che è andato subito all'attacco giudicandole "insufficienti e scarne" considerando anche che i sindaci "dovranno fare i salti mortali per farle bastare". Dura pure la reazione di Matteo Salvini, preoccupato per i primi cittadini: "Molti mi hanno scritto preoccupatissimi: non abbiamo una lira, non abbiamo personale...I 400 milioni, quanto sono a persona: 6 euro?".

Dunque il leader della Lega ora si aspetta che "si stampasse moneta". Da una parte la Svizzera mette a disposizione fino a 500mila euro, la Gran Bretagna garantisce fino all'80% dello stipendio e gli Stati Uniti destinano fino a 2mila euro a famiglia, dall'altra invece c'è l'Italia che deve muoversi in maniera oculata e ponderata: "Loro possono farlo. Noi no, perché abbiamo l'euro. E anche questa Europa". Proprio nelle scorse ore la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha bocciato i Coronabond: "Ho molto gradito le parole del presidente Mattarella e anche quelle di Romano Prodi. Ho apprezzato anche Conte quando ha detto 'se è così, facciamo da soli'". Ma cosa si potrebbe fare, ad esempio? "Un'emissione di titoli italiani con un tasso di vantaggio. Oggi, l'Ue non lo permette".

"Attenzione ai sindaci"

Nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, l'ex ministro dell'Interno ha parlato del decreto scritto dal Carroccio composto da 19 articoli per mettere a disposizione le casse integrazioni: "Se il governo non impone che siano le banche, con la garanzia dello Stato, ad accreditarle subito sui conti dei cittadini, diventa un problema serissimo. Anche i sindaci preferirebbero di gran lunga che lo Stato garantisse per i debiti dei Comuni. Attenzione con i sindaci".

Salvini infine ha specificato la propria posizione in merito alla possibilità di un esecutivo guidato da Mario Draghi: ha spiegato che al momento non ha alcuna intenzione "di mettere in discussione il governo", ma passata l'emergenza

servirà un ricostruzione senza precedenti con uno sforzo collettivo notevole: "Ci vuole coraggio. Se tante persone in gamba si mettessero a disposizione, io riterrei saggio il coinvolgerle".

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