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"Noi ti ripudiamo", "E andate...". Ed è "lite" in piazza con Salvini

Il segretario della Lega è stato contestato da militanti di sinistra durante un comizio elettorale a Empoli: "Noi italiani orgogliosi di esserlo"

"Noi ti ripudiamo", "E andate...". Ed è "lite" in piazza con Salvini

"Salvini, Empoli ti ripudia". Questa è l’accoglienza che centinaia di militanti di sinistra hanno riservato al leader della Lega, in terra toscana per un comizio elettorale in vista delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre.

La tornata elettorale in Toscana – fra quaranta giorni si voterà anche in Liguria, Veneto, Marche, Campania e Puglia – è assai importante a livello nazionale, dal momento che il centrosinistra rischia di capitolare in quattro regioni su sei. E anche di perdere – il che sarebbe un’onta per il Partito Democratico e l’intera sinistra italiana – quella che è storicamente un fortino rosso. Qui, la candidata leghista del centrodestra Susanna Ceccardi cerca il colpaccio che darebbe un colpo durissimo al Conte-bis.

In mattinata il numero uno del Carroccio era atteso a Empoli, in via del Giglio, a pochi passi da piazza della Vittoria. Qui si sono radunati numerosi attivisti di sinistra, con il presidio di "Empoli Antifascista". In strada circa duecento persone, appartenenti ai gruppi Csa Intifada e Azione Antifascista, Settembre rosso e del collettivo femminista "Non una di meno", hanno intonato anche Bella Ciao posizionandosi dietro un grande striscione che, appunto, recitava "Salvini Empoli ti ripudia". Come spesso è accaduto – per esempio nel 2019 in occasione delle Regionali in Emilia-Romagna – Matteo Salvini è stato contestato durante il comizio.

"Andate a lavorare in cantiere invece di rompere le scatole!", li ha fulminati il capo politico della Lega, che ha voluto così replicare ai contestatori che hanno cercato di interrompere l’evento elettorale a sostegno di Susanna Ceccardi. "Qui non ci sono i fascisti ma italiani orgogliosi di esserlo!", ha aggiunto Salvini, strappando l’applauso della sua gente.

Durante il comizio, peraltro, c’è stato tempo anche per un "sipartietto", visto che all’improvviso ha cessato di funzionare il microfono utilizzato da Salvini. Poco prima del blitz dei militanti di sinistra, l’ex ministro dell’Interno aveva ringraziato la prima cittadina empolese Brenda Barnini, del Partito Democratico: "Devo dire grazie al gentilissimo sindaco di Empoli che mi ha dato il permesso di venire..lei è una signora sinceramente democratica". La sindaca dem, infatti, alla vigilia dell’arrivo di Salvini a Empoli aveva invitato la cittadinanza a non organizzare manifestazioni di protesta contro l’arrivo del leghista. Un appello inascoltato.

L'appuntamento delle Regionali

Quello di settembre sarà un appuntamento decisivo per la legislatura e lo scenario politico del Belpaese. Secondo gli ultimi sondaggi, infatti, il centrodestra sarebbe avanti in quattro regioni – Veneto, Liguria, Marche e Puglia – contro le due che il centrosinistra dovrebbe riuscire a conservare (Toscana e Campania). Però c’è un "però". La stessa Toscana, infatti, non è più “sicura” per la sinistra, visto che Susanna Ceccardi viene rilevata tra il 38,5% e il 42,5% dei voti, mentre Eugenio Giani tra il 44 e il 48%.

Certo, il candidato del Pd è davanti, ma da qui al 20 e 21 settembre il gap si potrebbe colmare.

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